Bologna, 4 novembre 2016
I dati Inail confermano il calo degli infortuni sul lavoro, ma in edilizia le cose non stanno così: crescono drammaticamente i numeri relativi agli infortuni mortali e alle malattie professionali.
Una strage dei nonni: raddoppia il numero degli infortuni mortali degli over 60, lavoratori che invece di rischiare la vita sulle impalcature avrebbero diritto ad andare in pensione.
Una scia di sangue per migliaia di famiglie, un costo sociale pari a 50 miliardi.
Da gennaio 2016 a ottobre 2016 i morti nel settore delle costruzioni sono stati 92, contro i 72 del 2015, con un incremento del 27,8%.
È ora di dire basta!
Il 7 novembre Feneal-UIL, Filca-CISL, Fillea-CGIL dell’Emilia Romagna diranno il loro Basta alla strage nei cantieri. In tutta la regione saranno organizzate, con articolazione territoriale, iniziative e campagne informative, con la proclamazione di un’ora di sciopero in tutto il settore.
Per:
· rafforzare i controlli nei cantieri e le sanzioni in materia di sicurezza;
· ripristinare il Durc nella sua originaria formulazione;
· contrastare il lavoro irregolare;
· applicare il contratto edile a tutti i lavoratori impiegati in cantiere.
Sciopero per la vita #zeroinfortuni. Il 7 novembre sciopero nazionale di un’ora in tutti i cantieri.
Feneal-UIL Filca-CISL Fillea-CGIL Emilia Romagna
R.Galasso, C. Raghitta, M.Maurizzi