RIPARTE LA MOBILITAZIONE FRA I LAVORATORI DELLA SALAMI

16 Set 2009 mobilitazione, sciopero,

Modena, 16 settembre 2009

 

 

 

 

 

 

Dopo gli scioperi e i presidi della scorsa primavera, riesplode la vertenza Salami azienda metalmeccanica modenese di 120 addetti che produce componentistica oleoidraulica, e da diversi mesi sta attraversando una crisi produttiva e una fase di incertezza per i lavoratori.

 

Dopo un primo periodo di cassa integrazione ordinaria da marzo a maggio, era infatti stato firmato a giugno presso la sede della Provincia di Modena un nuovo accordo di cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale, per una durata di 12 mesi.

 

Fiom/Cgil e Rsu, firmatarie dell’accordo insieme a proprietà, Confindustria e Provincia, denunciano la sua mancata applicazione e i disagi a cui sono sottoposti i lavoratori, annunciando nuove azioni di lotta.

 

L’assemblea dei lavoratori riunita stamattina, ha infatti proclamato un pacchetto di 4 ore di sciopero e ha dato mandato alla Rsu di  proclamarle nei prossimi giorni, se non giungeranno segnali concreti da parte della direzione aziendale.

 

Nella lettera che sarà inviata nelle prossime ore dai lavoratori a tutti i firmatari dell’Accordo di giugno, si chiede infatti l’impegno aziendale per il rispetto e l’applicazione dell’accordo stesso. In particolare deve essere attuata l’equa e massima rotazione quindicinale dei lavoratori sospesi in cassa integrazione, e non continuare a penalizzarne solo una parte come è sinora avvenuto.

Si chiede inoltre che venga fornita alla Rsu la lista di rotazione 15nale e che si svolgano gli incontri mensili di verifica (anche questi sinora disapplicati).

Ancora, si chiede l’applicazione della parte riguardante i corsi di riqualificazione professionale finanziati dalla Provincia di Modena che partiranno a ottobre. In questo caso l’azienda non ha ancora fornito la “griglia di competenze” alla Rsu con la quale si individuano le mansioni per cui è prevista la riqualificazione.

 

Nell’ultimo incontro di mercoledì scorso, Fiom e Rsu avevano chiesto un cambio di passo all’azienda su tutti questi aspetti, ma hanno trovato chiusura e indisponibilità.

Da qui la proclamazione di nuove iniziative di lotta e la sollecitazione all’azienda a partecipare ad un nuovo incontro. Tra gli altri impegni contenuti nell’accordo di giugno, è prevista la presentazione entro sei mesi di un piano di rilancio e rinnovamento dell’azienda, su cui Fiom e Rsu sollecitano la direzione ad attivarsi.

 

 

FIOM/CGIL Modena

image_print

Articoli correlati

23 Dic 2025 bilancio comune modena

CASA, WELFARE, SANITÀ, CRISI E QUALITÀ DEL LAVORO: CGIL, CISL, UIL COMMENTANO POSITIVAMENTE L’INTESA RAGGIUNTA CON IL COMUNE DI MODENA PER IL BILANCIO 2026

Il Protocollo di intesa per lo sviluppo, la coesione sociale ed il futuro di Modena per il bilancio preventivo 2026 […]

22 Dic 2025 76° anniversario

76° ANNIVERSARIO ECCIDIO FONDERIE RIUNITE MODENA: COMMEMORAZIONE DI CGIL CISL UIL VENERDÌ 9 GENNAIO 2026 AL CIPPO DEI CADUTI

Tradizionale commemorazione di Cgil Cisl Uil venerdì 9 gennaio 2025 del 76° anniversario dell’eccidio delle Fonderie Riunite di Modena, dove […]

22 Dic 2025 "liste stupri"

MODENA, LISTE STUPRI A SCUOLA, EPISODIO GRAVISSIMO. OCCORRE INVESTIRE SULL’EDUCAZIONE SESSUO-AFFETTIVA

Quanto accaduto all’istituto tecnico Fermi di Modena è un fatto gravissimo. Mi riferisco alla denuncia a mezzo stampa dell’esistenza della […]