24 Apr 2018 cgil, comuni, fusione, lama mocogno, montecreto,
“Fusione sì Fusione no”. “Mi fondo o non mi fondo”. “Lo voglio o non lo voglio”. In attesa che gli amministratori del Frignano, maggioranze o minoranze, aspiranti candidati o appassionati del disordine, riescano a riordinare i propri pensieri sul tema fusione dei comuni, va sicuramente il nostro plauso ai sindaci dei comuni di Lama Mocogno e Montecreto che in queste settimane hanno attivato il percorso che potrebbe concretizzarsi con la prima fusione di comuni in provincia di Modena.
Sotterrati i campanilismi, che sono tradizione e costume dei nostri territori del Frignano, i due sindaci, attraverso una serie di incontri e colloqui con la cittadinanza hanno creato la condizione di fattibilità di una fusione che non può altro che portare benefici alla popolazione tutta in termini diretti di maggiori servizi, possibili investimenti con relative maggiori finanze (circa 100 euro in più a cittadino per sette anni), a disposizione di quello che potrebbe essere la nuova entità “Lama Montecreto”.
La Cgil del Frignano in più occasioni ha invitato le amministrazioni a valutare almeno i possibili progetti di fattibilità e se più volte abbiamo lamentato poca lungimiranza da parte della politica locale, oggi, con questa operazione, veniamo positivamente smentiti.
In attesa che vengano disbrigate le ultime formalità e che si possa poi procedere alla consultazione referendaria degli abitanti negli attuali due comuni, non possiamo che augurare buon lavoro al sindaco Fabio Canovi e Leandro Bonucchi.
Augusto Casagrandi coordinatore Cgil del Frignano
Pavullo nel Frignano, 24 aprile 2018