NEWTON SERIGRAFICA SASSUOLO, SUICIDIO ASSISTITO?

29 Ago 2018 crisi aziendale, dimissioni, newton serigrafica, presidio, sassuolo,

Dopo oltre 30 anni, la Newton Serigrafica di Sassuolo cessa di esistere, almeno per come la conosciamo.
I 40 lavoratori, disperati dopo mesi di mancati stipendi, si sono dimessi per giusta causa, abbandonando una nave che stava colando a picco, a causa della malaugurata gestione degli ultimi anni.
Il titolare (ex?) della Newton Serigrafica, l’imprenditore Angelo Arlandini, ha infatti lasciato l’azienda in una situazione drammatica: debiti per contributi non versati per quasi due milioni di euro, e con il fisco per oltre 250.000 euro, che hanno prodotto il blocco dei conti correnti su disposizione dell’Agenzia delle Entrate.
Purtroppo anziché tentare la strada della collaborazione, in questi ultimi mesi Arlandini ha cercato percorsi a dir poco fantasiosi (sui quali speriamo vengano fatte le dovute indagini), proponendo (per mezzo di sua figlia) ai lavoratori di “dimettersi e di farsi assumere in una nuova società appositamente creata, lasciando i debiti nella vecchia”.
Dopo parecchi giorni di presidio, giorno e notte, davanti all’azienda iniziati a fine luglio (in foto), finalmente insieme alle istituzioni – il comune di Sassuolo e la regione Emilia Romagna – la Slc/Cgil era riuscita a convocare un rappresentante delegato dall’azienda e si era arrivati a sottoscrivere degli accordi, il primo il 9 agosto, il secondo il 24 agosto.
Tutto risolto? Assolutamente NO! Perché gli accordi sono stati entrambi disattesi, e la prima delle mensilità arretrate (maggio 2018!!!) non è stata pagata.
Se non fosse una tragedia per i lavoratori, sarebbe una commedia, con il rappresentante incaricato dall’azienda, e la figlia di Angelo Arlandini, impegnati in un balletto di “abbiamo fatto i bonifici oggi…”, “entro sera vi inviamo la contabile”, “lunedì al massimo pagheremo”, pronunciati anche davanti al Sindaco di Sassuolo ed al rappresentante della Regione, millantando documenti rivelatisi poi inesistenti!
La brutta fine di questa vicenda ci insegna una cosa: che i tanti “padroni” che cercano di eludere le regole, o di trovare scorciatoie e trucchetti, non sono “imprenditori”, ma solo persone con i soldi.
La Slc/Cgil sarà a fianco dei lavoratori ora e sempre nel tentativo di difendere i loro diritti ed i posti di lavoro, disponibile a cercare soluzioni con gli imprenditori seri, ma inflessibile con chi gioca sulla pelle dei dipendenti!
La speranza è che questa triste vicenda serva da lezione a chi pensa che le regole e le leggi appartengano agli altri, e che vengano accertate tutte le responsabilità di questa vicenda, dove tutti hanno perso, i lavoratori più degli altri!

 

Marco Balili, segretario Slc/Cgil Modena
Sabrina Vaccari, Slc Cgil Sassuolo

 

Modena-Sassuolo, 29 agosto 2018

 

 

 

image_print

Articoli correlati

03 Nov 2025 cigs

CRISI CORES ITALIA (EX COOP LEGNO) CASTELVETRO, L’ASSESSORE REGIONALE PAGLIA HA INCONTRATO I LAVORATORI PER LO SBLOCCO DELLA CIGS

Si è svolto lo scorso venerdì 31 ottobre al pomeriggio l’incontro con l’assessore regionale al Lavoro Giovanni Paglia su sollecitazione […]

01 Nov 2025 area diritti

BONUS MAMME 2025: COS’È, A CHI SPETTA E COSA MANCA

Il Bonus Mamme 2025 sostituisce, per quest’anno, l’esonero contributivo previsto dalla Legge di Bilancio 2025 per le lavoratrici madri. Dopo […]

31 Ott 2025 dl sicurezza sul lavoro

NUOVO DECRETO-LEGGE: VIGILANZA, NORME UNI E PRIMI COMMENTI

In attesa della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (al momento della scrittura di questo articolo non ancora avvenuta) è bene […]