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Filcams, unitariamente alle categorie di settore di Cisl e Uil, ha proclamato per venerdì 31 maggio lo sciopero per l’intera giornata con manifestazione nazionale a Roma delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti di imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi a fronte dell’impossibilità di giungere alla conclusione del negoziato per il rinnovo dello stesso Contratto Nazionale scaduto da oltre 6 anni. Questo rinnovo riguarda circa 600 mila lavoratrici e lavoratori “invisibili” che con il loro lavoro permettono tutti i giorni di utilizzare ospedali, scuole, tribunali, uffici, banche e tanto altro, prevalentemente assunti con contratti di poche ore settimanali e costantemente soggetti al rischio di subire ripercussioni negative sulle proprie condizioni di lavoro e sulla propria retribuzione ad ogni cambio di appalto.
A distanza di 6 anni dalla scadenza del Contratto Nazionale, nonostante i tentativi a più riprese di rilanciare il confronto tra le parti, le Associazioni Datoriali hanno confermato non esservi la possibilità di superare una pregiudiziale posta al tavolo, ovvero, quella di un peggioramento del trattamento normativo ed economico dell’istituto della malattia, confermando che in assenza di adesione alla loro richiesta si può ritenere esaurita la trattativa.
Il mancato rinnovo contrattuale, tra l’altro, si colloca in un momento particolarmente critico per il settore degli appalti alla luce delle modifiche che stanno intervenendo sul Codice degli Appalti, che mina la tenuta delle clausole sociali e vede il ritorno del massimo ribasso in sede di offerta in luogo dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Per queste ragioni, questa vertenza che si colloca in una stagione di mobilitazioni ed iniziative, acquisisce ulteriore rilevanza.
CGIL Emilia Romagna – FILCAMS CGIL Emilia Romagna
Bologna, 22 maggio 2019