02 Nov 2009 filcams,
Nessuno dotato di senno può sostenere che l’economia carpigiana sia basata sul turismo. Ciò nonostante, dopo un lungo confronto, una decina di anni or sono si convenne sul riconoscimento di Città d’arte/economia turistica per il solo centro storico e limitatamente ad alcuni mesi dell’anno.
Recentemente, col nostro parere contrario, la precedente amministrazione allargò quei limiti estendendo all’intero anno la possibilità di apertura senza limiti degli esercizi commerciali del centro storico.
Una meritoria legge della Regione Emilia Romagna poneva però alcune restrizioni, a partire dal 2008. In particolare veniva sancito il divieto di apertura per 10 festività nazionali, religiose e civili, anche nei comuni Città d’arte/economia turistica. Deroghe venivano previste solo in situazioni eccezionali.
Si è così introdotta una normativa di civiltà, salutata positivamente da tutti, Sindacati dei lavoratori e Associazioni di settore.
Stupisce che l’assessorato alle attività produttive, cedendo alla richiesta di Ascom Confcommercio, abbia ritenuto di concedere una deroga all’obbligo di chiusura dei negozi in centro storico il 1° novembre.
Confcommercio chiedeva con forza tale deroga, motivandola con le pressioni di tutti i propri associati. Curiosamente, nella giornata di ieri, erano all’incirca una dozzina gli esercizi commerciali aperti in centro storico.
Nei prossimi mesi potrebbe ripetersi la stessa situazione. Il 26 dicembre, il 25 aprile, il 1° maggio cadono di sabato o domenica. Qualcuno potrebbe essere tentato di chiedere altre deroghe.
Chiediamo all’assessore di garantire il rispetto di festività importanti per l’intera collettività. Ci pare che 355 giorni su 365 di apertura siano già una forzatura, che semmai dovrebbe essere ridimensionata.
Infine a Confcommercio Carpi chiediamo quale legame vi sia tra lo spirito ultraliberista che dimostra sui temi delle aperture in Centro storico e la battaglia opposta che conduce, tutta vincoli, controlli e limitazioni per ciò che riguarda il commercio nel resto del territorio carpigiano.
Carpi, 2 novembre 2009
Filcams CGIL Carpi

