CORONAVIRUS, SITUAZIONE DRAMMATICA PER I LAVORATORI DELLE RESIDENZE ANZIANI (PRIVATI E COOPERATIVE SOCIALI): LE RESIDENZE PER ANZIANI DELLA PROVINCIA NON DEVONO ESSERE I NUOVI FOCOLAI!

18 Mar 2020 allarme contagio, contagio, coronavirus, dispositivi protezione individuale, distanza sicurezza, dpi, fp, residenza anziani, salute sicurezza,

La FP Cgil di Modena denuncia le condizioni critiche delle lavoratrici e dei lavoratori operanti nelle residenze per anziani e nei servizi di assistenza domiciliare, dove per natura della prestazione sanitaria e assistenziale – trasporti degli infermi, cura dell’igiene personale, somministrazione di pasti e terapie – la popolazione è molto fragile e poco collaborante per via delle loro patologie.
I lavoratori, sono costretti a prestare la loro attività lavorativa con l’impossibilità di mantenere le distanza di sicurezza, con inadeguati e insufficienti dispositivi di protezione per lavorare in sicurezza (mascherine, guanti, camici monouso, occhiali), anche a garanzia degli utenti che in gran parte sono anziani oltre i 75 anni. Sale la preoccupazione di questi lavoratori anche per i propri familiari: assurdo sentire che devono essere in isolamento a casa, ma continuare ad andare a lavorare in queste condizioni.
Le lavoratrici ed i lavoratori sono al collasso anche a causa delle riduzioni di personale dovute alla quarantena imposta per chi è entrato in contatto con utenti positivi al Covid -19: già 2 lavoratori di due strutture della città di Modena, risultano in condizioni gravi, ospedalizzati.
Nell’ultima settimana nelle residenze per anziani sono cresciuti i casi positivi di Covid-19 accertati anche fra i pazienti e risulta esserci stato anche il primo decesso. Inoltre è aumentata l’utenza con sintomi e a cui non viene effettuato nessun accertamento, nonostante gli anziani residenti presentino stati febbrili significativi e non solo.
Inaccettabili le misure minime messe in atto da parte di alcuni gestori per il contenimento del rischio a tutela della salute degli operatori e di un’utenza particolarmente fragile, anche in considerazione del fatto che il contagio è ormai talmente diffuso da non poter escludere che, anche gli utenti o gli operatori non ancora ufficialmente infetti, non siano in una fase di incubazione e pertanto di possibile trasmissione del virus in tempi brevi.
Nei prossimi giorni la FP Cgil di Modena continuerà ad inviare le diffide ai gestori a tutela di lavoratori ed utenti per violazione delle misure di tutela della salute dei lavoratori: bisogna adottare tutte le massime tutele per qualsiasi intervento sanitario e assistenziale nella logica di contenimento del rischio.
Non escludiamo di segnalare alle Prefettura i datori di lavoro inadempienti. Il nostro vuole essere un appello in primis alle Istituzioni oltre che ai datori di lavoro perché le case di residenza non diventino i nuovi focolai del virus.

Mohcine El Arrag, Fp Cgil Modena

Modena, 18/3/2020

 

Servizio Tg Trc Modena, edizione delle ore 19.30 del 19/3/2020

 

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