GENNARO MARTINELLI, FP CGIL/POLIZIA LOCALE: COCCAGLIO E MILANO SEGNALI DI UNA DERIVA PERICOLOSA

20 Nov 2009

Con un comunicato stampa Gennaro Martinelli, Coordinatore Nazionale Polizia Locale FP Cgil, condanna quanto sta accadendo a Coccaglio e mette in guardia contro “la pericolosa china” che da anni sta caratterizzando la politica in materia di ‘sicurezza’ e polizia locale.  “E’ fortemente simbolico, in tal senso”, scrive Martinelli, “il riconoscimento (l’Ambrogino, ndr) che il comune di Milano ha dato alla sezione della Polizia Municipale” impegnata nella caccia ai clandestini sui bus di linea. “I controlli avvengono alle fermate dei mezzi pubblici”, denunciava la Repubblica a settembre, “ Gli stranieri sorpresi senza documenti vengono fatti salire dai vigili su un bus speciale con grate sui vetri, da cui non possono scendere fino all’arrivo in centrale. E’ il famigerato ‘bus-galera’ usato per portare allo stadio gli ultrà, che i vigili di Milano utilizzano per bloccare i presunti clandestini e poi identificarli. Per loro, nel caso risultino irregolari in Italia, scatta il processo clandestinità, come previsto dal pacchetto sicurezza. Una volta caricati gli stranieri, il pullman sfreccia alla centrale scortato da quattro volanti a sirene spiegate. A effettuare queste operazioni sono i vigili del nucleo Trasporto pubblico, istituito per garantire la sicurezza su tram e bus, ma di fatto specializzato nella caccia al clandestino”.

Martinelli così conclude il suo comunicato: “Il dramma è che questi segnali di assoluta gravità sono accompagnati, ancora in questi giorni, da ipotesi di riforma della Polizia Locale che ne segnerebbero per sempre il depotenziamento e lo svilimento professionale in compiti che ne offendono e sviliscono la storia centenaria senza dare, oltremodo, alcuna risposta ai bisogni di legalità delle nostre città”.

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IL COMUNICATO  STAMPA
Quanto sta accadendo a Coccaglio, paese in provincia di Brescia, assume aspetti drammatici ed estranei ai valori democratici della nostra Repubblica.

Un’operazione della durata di ben due mesi che passa casa per casa degli immigrati per i quali è in scadenza il permesso di soggiorno, che emargina e mette all’indice non dei criminali, ma povere persone che in Italia lavorano e pagano come e più degli altri la crisi economica in cui si dibatte il paese.

E’ triste, dover verificare che l’operazione e lo stesso nome scelto ” White Christmas”, vedano protagonista la Polizia Municipale.
Il tutto sa d’intolleranza e di una feroce indifferenza verso la sofferenza delle persone, come ben testimonia la scelta del periodo e del nome dell’operazione.

Da anni abbiamo segnalato la pericolosa china che stava caratterizzando le politiche in materia di “sicurezza” e di Polizia Locale.

Una politica fai da te, un attivismo sempre crescente di sindaci sceriffi, ronde ed un depotenziamento del ruolo della Polizia Locale, stanno segnando un degrado crescente del tessuto sociale.

E’ fortemente simbolico, in tal senso, il riconoscimento che il comune di Milano ha dato alla sezione della Polizia Municipale il cui compito è quello di bloccare i clandestini nei controlli sui bus di linea.

Il dramma è che questi segnali di assoluta gravità sono accompagnati, ancora in questi giorni, da ipotesi di riforma della Polizia Locale che ne segnerebbero per sempre il depotenziamento e lo svilimento professionale in compiti che ne offendono e sviliscono la storia centenaria senza dare, oltremodo, alcuna risposta ai bisogni di legalità delle nostre città.

Roma 20 Novembre 2009

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