VERTENZA APOFRUIT

01 Dic 2009 flai, mobilitazione, presidio, sciopero,

Oggi, lunedì 30 Novembre 2009, così come indetto dal Coordinamento regionale FAI FLAI UILA di APOFRUIT dell’Emilia Romagna si è realizzata la prima giornata di sciopero di 8 ore per ogni turno di lavoro, con un’adesione allo sciopero di oltre il 95% dei lavoratori, e si è tenuto un presidio davanti allo stabilimento di Pievesestina, Cesena, che ha visto la partecipazione di oltre 500 lavoratrici e lavoratori provenienti da tutti gli stabilimenti di APOFRUIT dell’Emilia Romagna e a cui hanno partecipato anche un centinaio di lavoratori modenesi.
La mobilitazione è legata alla vertenza sul progetto di riorganizzazione aziendale comunicato dalla direzione della cooperativa nell’incontro sindacale del 10 novembre u.s..
Tale riorganizzazione prevede una riduzione: dell’occupazione, del numero dei siti produttivi, la terziarizzazione della piattaforma logistica dello stabilimento di Longiano (Cesena), sito dedicato alla lavorazione del biologico considerata fiore all’occhiello da APOFRUIT, e lo spostamento della lavorazione della cipolla da San Martino Spino ad Altedo.
Lo spostamento della lavorazione delle cipolle significa che una piccola parte dei lavoratori avranno circa due mesi di lavoro garantito (meloni e cocomeri) mentre per il resto dell’anno e per gli altri lavoratori la cooperativa si impegna alla assunzione negli altri due stabilimenti emiliani (Altedo -BO- e Vignola -MO-), cioè i dipendenti dovrebbero farefra andata e ritorno, circa 130 km (Altedo) o oltre 150 km (Vignola) al giorno e per uno stipendio da operai agricoli a tempo determinato, non certo paragonabile ad un direttore di banca o di grande cooperativa ortofrutticola.
Le evidenti e pesantissime ricadute sulla manodopera dello stabilimento di San Martino Spino e il modo in cui la cooperativa ci ha presentato il progetto di riorganizzazione, e cioè come comunicazione di una decisione già assunta dal consiglio di amministrazione e quindi non discutibile, ha interdetto qualsiasi possibilità di dialogo e posto le condizioni della mobilitazione sindacale.
Non ha certo aiutato una ripresa del dialogo neanche il comunicato dei giorni scorsi di Apofruit dove si continua a negare la realtà.
Le segreterie modenesi di FAI e FLAIL e le RSU di San Martino e Vignola, unitamente alle Segreterie regionali di FAI FLAI UILA ed a tutto il coordinamento regionale dei rappresentati dei lavoratori di Apofruit, rivendicano la riapertura immediata del tavolo di trattativa senza soluzioni preconfezionate che affronti i problemi e ricerchi le possibili soluzioni condivise, se ciò non avverrà saranno decise ulteriori iniziative di lotta sindacale e di informazione nei confronti delle Istituzioni e della società modenese.

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