08 Giu 2021 concorso, corso, fp, polizia locale,
Il sindacato Funzione Pubblica Cgil Emilia Romagna organizza 9 giornate formative per la preparazione al concorso di 154 posti per il profilo professionale di agente di polizia locale (Cat. C) indetto dalla Regione Emilia-Romagna (con scadenza per la presentazione delle domande l’11 giugno 2021), di cui, per quanto riguarda il territorio modenese, 3 posti destinati al Comune di Modena e 4 posti all’Unione Terre d’Argine.
Sono previsti 9 incontri formativi, da 3 ore l’uno, che comprenderanno tutti gli argomenti previsti dal bando e inizieranno il 14 giugno con termine entro il 30 giugno.
Gli incontri si terranno in orario pomeridiano in modalità da remoto, nel rispetto delle normative di sicurezza per la pandemia covid 19. Il sindacato Fp Cgil di Modena è a disposizione per informazioni e iscrizioni all’indirizzo: infofp@er.cgil.it.
“Il sindacato da anni organizza corsi di preparazione ai concorsi – dice Fabio De Santis, segretario FP Cgil Modena – riteniamo questa una delle nostre attività fondamentali perché consegna alle persone gli strumenti formativi per poter diventare dipendenti della Pubblica Amministrazione”. I blocchi assunzionali degli scorsi anni hanno limitato molto i concorsi e quindi l’accesso negli enti, tanto che negli ultimi anni si sono persi oltre 200 mila posti di lavoro, con conseguente incremento del ricorso al lavoro precario. È noto che anche
Quota 100 sta producendo, anche questo anno, un’uscita apprezzabile di lavoratori.
In questo periodo molti Enti stanno procedendo con bandi di concorsi su vari profili, per coprire le carenze di organico createsi nel tempo, e per le quali sarebbe necessario un vero piano straordinario di assunzioni nella Pubblica Amministrazione per permettere ai cittadini di ricevere i servizi e le prestazioni pubbliche.
“Ci piace pensare – aggiunge De Santis – che con i corsi di preparazione che organizziamo diamo gli strumenti a centinaia di persone di conoscere la Pubblica Amministrazione, la funzione democratica e istituzionale che svolge nel Paese, dando loro la possibilità di dare un contributo decisivo nella costruzione e ricostruzione di una cultura del pubblico, che andrebbe rinforzata, dopo un decennio di buio, anche alla luce di quanto previsto dal PNRR e dalla necessità di rilancio di un sistema pubblico che ha dimostrato, nel periodo di pandemia, tutta la sua fondamentale importanza”.
Modena, 8/6/2021