ITALPIZZA, NESSUNA VIOLENZA DAVANTI AI CANCELLI. L’AZIENDA DIA RISPOSTE AI PROBLEMI REALI DEI LAVORATORI

12 Nov 2021 filcams, filt, flai, italpizza, presidio, sciopero, vertenza,

Dopo lo sciopero e la manifestazione di ieri che ha visto una massiccia adesione di lavoratori e lavoratrici di Italpizza e che ha determinato una significativa riduzione di oltre il 50% della produzione, ancora una volta le dichiarazioni dell’azienda a mezzo stampa non danno risposte alle domande poste dallo sciopero: i lavoratori dell’appalto Evologica rivendicano il rispetto integrale dell’accordo sottoscritto nel 2019 da loro approvato. I lavoratori di Evologica devono essere tutti trasferiti in Italpizza il 1° gennaio 2022, senza soluzione di continuità e senza discriminazioni, e l’azienda deve applicare integralmente il CCNL dell’industria alimentare. Ormai l’abitudine di questa impresa, quando non ha risposte, è di buttarla in caciara, creando ulteriore confusione.

A queste domande dovrebbe rispondere l’azienda e non continuare con provocazioni inutili che non fanno altro che esacerbare gli animi. Le vere vittime di tutta questa situazione sono i lavoratori che per poco più di 1.000 euro al mese devono lavorare per vivere e per fare valere i loro diritti sono costretti a manifestare, mentre l’impresa può tranquillamente non rispettare gli accordi e consulenti e dirigenti possono tenere atteggiamenti provocatori nei confronti di chi ha manifestato, senza che a loro succeda nulla!
Al presidio di ieri non è stata esercitata alcuna violenza nei confronti dei lavoratori, né è stata fatta ostruzione all’ingresso a loro, come a dirigenti e consulenti, a nessuno infatti è stato impedito di entrare al lavoro.

Siamo di fronte ad un’azienda che continua a fare utili anche perché ha beneficiato di un basso costo del lavoro tramite il sistema degli appalti.

Per questo la Cgil ha inviato una lettera a tutti i partiti politici modenesi e ai gruppi consiliari del Comune di Modena per un incontro da tenere nella giornata di lunedì 15 novembre presso la sede della Cgil alle ore 16 per chiarire ciò che sta avvenendo in Italpizza e chiedere loro di prendere posizione.

Alla politica e alle istituzioni locali, la Cgil chiede di prendere posizione perché sia attuato l’accordo del 2019 così come firmato da Cgil Cisl e Uil e approvato dai lavoratori e che al tavolo siano coinvolte tutte le Organizzazioni Sindacali che hanno sottoscritto l’accordo del 2019.
L’azienda non può scegliersi l’interlocutore sindacale, il sindacato che rappresenta i lavoratori lo scelgono gli stessi lavoratori e non l’impresa, e la Cgil rappresenta oltre 200 lavoratori.

 

San Donnino (Modena), 12/11/2021

 

In FOTO presidio Italpizza dell’11.11.2021

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