04 Feb 2010 presidio, sciopero, slc,
Modena, 4 febbraio 2010
Dopo lo sciopero di lunedì scorso, proseguono questa settimana le azioni di lotta dei lavoratori e delle lavoratrici alla Ar.Be Grafiche di Modena per protestare contro la rottura delle trattative sulla gestione degli ammortizzatori sociali.
Ieri, mercoledì 3 febbraio sciopero di 2 ore con adesione totale dei lavoratori e partecipazione al presidio (in foto) della metà degli addetti (42 su 90), sia operai che impiegati.
Si preannuncia la stessa adesione anche allo sciopero di domani, venerdì 5 febbraio, di 4 ore (le ultime di ogni turno). A differenza delle precedenti azioni di lotta non è previsto il presidio.
Sono sospesi ogni forma di straordinario, flessibilità o recuperi.
Vista l’intransigenza mostrata sinora dalla proprietà, nonostante le dichiarazioni a mezzo stampa di voler tener aperto il dialogo, Sindacati e Rsu sono intenzionati, se non verranno concreti segnali di apertura, a proseguire le azioni di lotta.
Slc/Cgil e Fistel/Cisl insieme ai lavoratori chiedono all’azienda di proseguire nella gestione della crisi con gli strumenti stabiliti nei precedenti accordi, ovvero la rotazione della Cig tra i lavoratori, la maturazione dei ratei di ferie e 13^ mensilità, e il riconoscimento del premio di risultato per il 2010 in base agli obiettivi raggiunti.
Slc/Cgil Fistel/Cisl Rsu Ar.Be Grafiche Modena

Modena, 1° febbraio 2010
SCIOPERO ALL’AR.BE GRAFICHE: ADESIONE TOTALE DI OPERAI E IMPIEGATI
Sciopero stamattina, lunedì 1° febbraio, di 2 ore (le prime di ogni turno) alla Ar.Be Grafiche di Modena per protestare contro la rottura delle trattative sulla gestione degli ammortizzatori sociali.
Totale l’adesione allo sciopero da parte dei lavoratori, operai e impiegati. Anche al presidio, che si è svolto dalle ore 8 alle 10 davanti ai cancelli in via Emilia Ovest, erano presenti 35 tra operai e impiegati, nonostante le rigide temperature (in foto).
Si tratta del primo di un pacchetto di 12 ore di sciopero da articolare nei prossimi giorni.
I Sindacati Slc/Cgil e Fistel/Cisl insieme ai lavoratori chiedono di proseguire nella gestione della crisi con gli strumenti stabiliti nei precedenti accordi, ovvero la rotazione della Cig tra i lavoratori, la maturazione dei ratei di ferie e 13^ mensilità, e il riconoscimento del premio di risultato per il 2010 in base agli obiettivi raggiunti.
Se sono vere le dichiarazioni alla stampa dell’amministratore delegato sulla volontà di tenere aperto il dialogo, Slc/Cgil e Fistel/Cisl sono disponibili da subito a continuare la trattativa alle condizioni di gestione della Cig stabilite nei precedenti accordi.
Slc/Cgil Fistel/Cisl Rsu Ar.Be Grafiche Modena
Modena, 28 gennaio 2010
SCIOPERO ALLA AR.BE GRAFICHE, PRESIDI ARTICOLATI NELLE PROSSIME SETTIMANE
Rotte le trattative alla Ar.Be azienda modenese del settore grafico con 90 dipendenti. I Sindacati di categoria Slc/Cgil e Fistel/Cisl, insieme alla Rsu, hanno proclamato un pacchetto di 12 ore di sciopero da gestire in modo articolato con presidi nelle prossime settimane.
In merito alla gestione della situazione di crisi, la volontà dell’azienda pare sempre di più rivolta aD un sostanziale ridimensionamento dell’attività, scaricandone le conseguenze sulle lavoratrici e i lavoratori che senza alcuna responsabilità si troverebbero ad essere i soli a pagarne i costi.
Dopo diversi accordi dalla primavera 2009 sulla gestione degli ammortizzatori sociali per far fronte alla crisi, utilizzando la rotazione tra tutti i dipendenti, che così facendo si sono ripartiti e alleggeriti le riduzioni di retribuzione, nell’ultimo incontro l’azienda è ritornata indietro come se per circa un anno non avessimo concordato nulla, chiedendo di azzerare il tutto e ripartire con la cassa integrazione senza rotazione e senza la maturazione degli istituti aggiungendo che, per il 2010, l’azienda non avrebbe pagato il premio di risultato aziendale venendo meno agli accordi liberamente sottoscritti.
Le Organizzazioni sindacali e i delegati hanno respinto questa impostazione, forti anche del mandato ricevuto dall’assemblea dei lavoratori ed hanno chiesto all’azienda di proseguire nella gestione della crisi con gli strumenti e le condizioni pattuite dalla primavera del 2009 e fino alla fine di gennaio 2010 e di rispettare gli accordi in vigore.
Inoltre, le Organizzazioni Sindacali e la RSU, ritengono inaccettabile l’uso strumentale dello stato di crisi per cancellare gli accordi aziendali che nulla hanno a che fare con la crisi.
La volontà dell’impresa è evidente: usa la crisi per assestare un duro colpo al salario dei lavoratori, come se non bastasse il danno già subito con la cassa integrazione!
Non vorremmo trovarci davanti al fatto che si dichiari lo stato di crisi per arrivare semplicemente a cogliere obiettivi poco dignitosi come la riduzione del salario proprio nel momento in cui è sotto gli occhi di tutti il prezzo che i lavoratori stanno pagando senza averne colpa.
SLC/CGIL e FISTEL/CISL Modena



