30 Set 2022 cgil modena, donne, iran, libertà, lotta, Masha Amini,
La Cgil di Modena sostiene la lotta delle donne iraniane che da più di dieci giorni protestano senza sosta a seguito della uccisione di Masha Amini, colpevole secondo il regime di avere indossato male il velo islamico.
Dietro all’imposizione dell’utilizzo del velo, si nasconde una società come quella iraniana che umilia generazione dopo generazione le libertà individuali e collettive, soprattutto delle donne.
La protesta contro l’imposizione del hijab diventa il simbolo della battaglia contro la violazione dei diritti umani perpetrate dal Governo della Repubblica islamica ai danni delle donne e del popolo intero e in questa protesta si esprime la denuncia del regime contro la corruzione dilagante e gli aumenti dei prezzi e dell’inflazione che hanno ridotto in povertà milioni di famiglie. Il popolo iraniano, quindi chiede pane e lavoro, ma anche libertà.
Le ragazze, che guidano le proteste che loro stesse hanno iniziato, vedono per la prima volta al loro fianco, amici, mariti e fratelli che le appoggiano e le difendono con un trasporto che non si è mai visto.
Siamo al fianco delle donne iraniane che con lo slogan “Donne, vita, libertà” e cantando “Bella Ciao” rivendicano la propria libertà e il diritto all’autodeterminazione.
Ci auguriamo che stavolta si apra la strada ad una rivoluzione capace di sovvertire quel regime dittatoriale.
Aurora Ferrari, segreteria Cgil Modena
Modena, 30/9/2022
ph: Marco Merlini