AGRICOLTURA: I SINDACATI CHIEDONO IL “BOLLINO DI QUALITA’” PER LE IMPRESE VIRTUOSE

06 Dic 2022 cultura della legalità, diagrammi nord, flai, integrazione, lavoratori immigrati, rete del lavoro agricolo di qualità, sfruttamento,

E’ una proposta innovativa, e fra le poche in Italia, quella che i sindacati agricoli Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, insieme alle associazioni datoriali Confagricoltura, Coldiretti e Cia, chiedono di istituire anche a Modena per garantire il lavoro agricolo di qualità e contro lo sfruttamento della manodopera, in particolare quella immigrata.
Si tratta della proposta di istituire la “Rete del Lavoro Agricolo di Qualità” che al momento solo pochissime provincie italiane hanno adottato, nell’ambito del progetto ministeriale nazionale Diagrammi Nord-Diritti in Agricoltura per l’integrazione e il lavoro giusto. In pratica una cabina di regia che rilascia una sorta di “bollino di qualità sociale” alle aziende agricole virtuose che rispettano leggi e contratti e si impegnano a garantire ai lavoratori giuste retribuzioni e diritti, e a contrastare sfruttamento e lavoro nero. Sindacati e Associazioni datoriali hanno già inviato richiesta nelle scorse settimane al direttore dell’Inps e alla Prefetto di Modena per l’istituzione di questa cabina di regia a livello territoriale e hanno ricevuto le prime manifestazioni di disponibilità da parte di entrambi, mentre si lavora ad ulteriori sviluppi.
La “Rete del lavoro agricolo di qualità” discende dal Protocollo firmato recentemente dalla Flai Cgil con il Comune di Modena e diverse associazioni (Adir-Centro Interuniversitario su carcere, devianza, marginalità e governo delle migrazioni, Agci Agrital ER, Associazione Terra!) nell’ambito del progetto Ministeriale Diagrammi Nord per l’integrazione e il lavoro giusto in agricoltura. L’obiettivo è il contrasto allo sfruttamento della manodopera, specie di quella immigrata, il rispetto di leggi e contratti per la qualificazione del settore agricolo e la diffusione della cultura della legalità e la tutela del lavoro. Nell’ambito del progetto sono infatti previsti anche incontri e momenti formativi con beneficiari dei progetti di accoglienza del territorio (strutture Cas e Sai-ex Sprar), progetti rivolti a persone in condizioni di fragilità, o organizzati con le comunità di stranieri e associazioni della diaspora presenti nel territorio provinciale per sensibilizzare su regole e diritti dei lavoratori e sulle modalità per seguirli. Previsti anche incontri, seminari e confronti con le imprese agricole e le loro associazioni imprenditoriali per registrare le loro percezioni dei fenomeni di sfruttamento lavorativo.

 

Modena, 6/12/2022

image_print

Articoli correlati

12 Set 2025 abk

CHIUSURA STABILIMENTO ABK GROUP FINALE EMILIA: PER I 47 LAVORATORI COINVOLTI L’AZIENDA PROMETTE DI MANTENERE I LIVELLI OCCUPAZIONALI, MA L’IMPATTO TERRITORIALE SARÀ PESANTE

Le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil esprimono forte preoccupazione in merito alla decisione inderogabile da parte […]

12 Set 2025 comune

COMUNE DI MEDOLLA, LAVORATORI IN SCIOPERO GIOVEDI’ 18 SETTEMBRE

Sciopero per l’intero turno di lavoro dei dipendenti del Comune di Medolla proclamato dal sindacato Fp Cgil per giovedì 18 […]

12 Set 2025 cantiere

ENNESIMA MORTE SUL LAVORO IN EDILIZIA: SERVONO MISURE STRUTTURALI PER PREVENIRLE

L’operaio di Lama Mocogno morto stamattina cadendo da un ponteggio nel caseificio sociale Casello di Aquaria di Montecreto, è l’ennesima […]