26 Mar 2010 filcams, fiom, presidio, sciopero,
Modena, 26 marzo 2010
Si è concluso ieri con un nulla di fatto l’incontro tra i rappresentanti delle società di appalto Manital Idea, Colser Servizi e Ing. Ferrari, della stessa Tetra Pak e dei Sindacati Fiom Filcams Uilm e Uiltucs in merito agli esuberi e alla riduzione di salari dei lavoratori degli appalti di manutenzione e servizi.
Nel merito i rappresentanti aziendali non hanno dato disponibilità a confermare i 4 lavoratori a tempo determinato (3 manutentori e 1 centralinista), né a confermare nel passaggio di appalto l’attuale contratto Federmeccanica più favorevole rispetto al contratto Multiservizi che si intende applicare dal 29 marzo prossimo.
Dal canto loro i Sindacati hanno ribadito la necessità che a tutti i lavoratori e alle lavoratrici attualmente in forza venga fatta una proposta di lavoro.
Inoltre hanno sostenuto che a parità di mansioni, orario di lavoro e qualità del servizio offerto sia garantita la stessa retribuzione, poiché si tratta di lavoratori che percepiscono in media 1.200 euro netti al mese e una riduzione come quella prospettata di circa il 25% inciderebbe fortemente sul reddito delle loro famiglie.
I Sindacati rigettano la proposta fortemente ricattatoria da parte delle controparti che hanno sostenuto di tagliare le retribuzioni in cambio della salvaguardia di una parte dei posti di lavoro.
I Sindacati hanno fatto aperture e proposte di mediazione chiedendo la redistribuzione delle ore di lavoro attraverso una riduzione oraria per tutti, ma solo silenzi e risposte evasive sono venute dalle controparti.
Tetra Pak a conti fatti avrà un risparmio significativo sul nuovo appalto tutto giocato sulla riduzione dei diritti dei lavoratori. Una prassi quella di ridurre i diritti dei lavoratori in appalto che sta dilagando in tempo di crisi, anche in realtà aziendali che continuano a produrre utili e che dovrebbero contribuire alla creazione di occupazione e benessere nella realtà in cui operano.
I Sindacati di settore denunciano da mesi queste situazioni e nei prossimi giorni valuteranno tutte le azioni utili a tutela dei lavoratori coinvolti nell’appalto interessato, non escluse le azioni legali.
Filcams/Cgil – Fiom/Cgil Modena
Uiltucs/Uil – Uilm/Uil Modena
Modena, 23 marzo 2010
SCIOPERO ALLA TETRAPAK
L’assemblea sindacale dei lavoratori svoltasi stamattina dinanzi ai cancelli della sede di Tetrapak in via Delfini 1, ha deciso l’effettuazione di un primo pacchetto di 11 ore di sciopero.
Si inizia già stasera le ultime tre ore del turno di lavoro (dalle 16 in poi)
Si prosegue domani con uno sciopero previsto per l’intera giornata di lavoro.
In mattinata verrà effettuato un volantinaggio dalle 7 alle 9 davanti alle sede Tetrapak e dalle ore 10 verrà effettuato un presidio dei lavoratori per protestare contro i 9 esuberi nell’appalto di servizi e manutenzione e contro il taglio del 25% delle retribuzioni.
I sindacati FIOM FILCAMS UILTUCS E UILM chiedono che Tetrapak intervenga prontamente e attivi un tavolo di confronto tra tutte le aziende interessate nel passaggio di appalto dei servizi e di manutenzione (Manitalidea, Colser Serivzi e Ing. Ferrari), anche prevedendo una proroga dell’appalto al fine di trovare una soluzione che salvaguardi l’occupazione e i salari dei 19 lavoratori coinvolti.
Altre iniziative saranno messe in campo nei prossimi giorni se non vi saranno risposte positive alle richieste dei sindacati.
Modena, 22 marzo 2010
ASSEMBLEA SINDACALE CON PRESIDIO DAVANTI AI CANCELLI DELLA TETRAPAK MARTEDI’ 23 MARZO
Nove addetti dei servizi di reception e manutenzione presso la nota azienda di packaging Tetrapak di Modena rischiano il posto di lavoro e per gli altri 10 sono previste riduzioni salariali del 25% (in media -326 euro lordi al mese) per effetto del cambio di contratto dovuto al passaggio dell’appalto a fine marzo dalla Manitalidea di Ivrea a due nuove aziende Colser Servizi (Parma) e Ing. Ferrari (Modena).
Un attacco ai diritti dei lavoratori inaccettabile per i sindacati di categoria Fiom e Filcams Cgil e Uiltucus e Uilm Uil che domani martedì 23 marzo promuovono davanti al cancello di Tetrapak (via Delfini 1) dalle ore 10 alle 12, un’assemblea sindacale con presidio aperta alla cittadinanza e a tutti gli organi di informazione per denunciare tale situazione.
Nell’incontro di venerdì 19 marzo, su richiesta dei Sindacati la dirigenza aziendale di Tetrapak ha parlato di ottimizzazione per spiegare il cambio d’appalto. Dato che le ore e la qualità del servizio richiesto non si riducono, si evince che l’unica ottimizzazione possibile può avere la sua radice nel risparmio operato sul costo del lavoro dei dipendenti.
Tetrapak si è dimostrata indisponibile a chiarire l’ammontare economico del nuovo appalto, ma l’unica cosa certa è che 6 manutentori perderanno il posto di lavoro, così come 3 addette ai servizi di reception (anche se una di loro potrebbe essere ricollocata), mentre i restanti 10 addetti subiranno decurtazioni del 25%.
Peccato che Tetrapak non sia assolutamente una azienda in crisi e che la maggior parte di questi lavoratori presta servizio presso l’azienda da lunghissimo tempo, in molti casi anche da 8-9 anni. Questa grande multinazionale del packaging vanta inoltre nei suoi valori fondanti una pratica di responsabilità sociale, sottolineata anche dalla certificazione SA8000, e si fregia di dare un contributo alle comunità nelle quali opera, creando occupazione sia diretta che indiretta attraverso le numerose attività dell’indotto.
I Sindacati chiedono che vengano confermati tutti i lavoratori in essere dell’appalto e il mantenimento delle attuali condizioni contrattuali e retributive. Se non si avranno risposte positive in tal senso, si annunciano scioperi e iniziative di lotta per tutta la settimana.
Filcams/Cgil – Fiom/Cgil Modena
Uiltucs/Uil – Uilm/Uil Modena
