06 Lug 2023 assedio, coloni israeliani, due popoli, esercito israeliano, in due stati, israele, jenin, modena jenin, onu, palestina,
Ancora un una volta, come già nel 2002, abbiamo dovuto assistere alla fuga delle famiglie palestinesi di Jenin dopo giornate di rastrellamenti e distruzioni ad opera delle forze militari speciali israeliane. Nel campo profughi della città palestinese, droni, cecchini, reparti speciali spaccano strade, rete idrica e fognaria schiacciando auto e danneggiando tantissimi edifici come già vent’anni fa.
Tre giorni di operazione speciale preparata con cura in nome dell’infondato diritto alla difesa di Israele dopo mesi di continue provocazioni e occupazioni di terre da parte dei coloni che ignorano gli accordi internazionali in merito a “due Popoli, in due Stati”, nel silenzio generale sulle morti – 9 morti e 80 feriti – e le distruzioni a danno dei cittadini palestinesi considerati senza diritti.
Alle famiglie palestinesi esprimiamo da tanti anni la nostra vicinanza ricordando la dignitosa disperazione durante l’assedio del 2002, dopo le ripetute distruzioni o durante la costruzione del muro della segregazione.
Non ci stanchiamo di ripetere che la soluzione a questa questione si può trovare solo nella fine dell’occupazione coloniale, nel ripristino dei loro diritti di cittadini, nel rispetto degli accordi internazionali e Onu.
Sappiamo bene che spetta alla comunità internazionale assumersi la responsabilità di fermare la costante appropriazione delle terre palestinesi da parte dei coloni israeliani che respingono i palestinesi in enclave povere e sovraffollate.
Per queste drammatiche ed urgenti situazioni ed esigenze di giustizia, sollecitiamo anche le nostre territoriali ed i parlamentari per promuovere ed approvare concreti interventi solidali.
Comitato Modena incontra Jenin
Modena, 6/7/2023