BERLUSCONI O LA MEMORIA DELL’ECCIDIO DELLE FONDERIE? AD APRICENA (FG) IL COMUNE SCEGLIE BERLUSCONI: CGIL MODENA E FOGGIA INSORGONO

07 Lug 2023 9 gennaio, 9 gennaio 1950, berlusconi, cgil foggia, cgil modena, eccidio fonderie riunite, intitolazione via, sciopero generale, via modena,

Cgil Modena e Cgil Foggia esprimono il più profondo sconcerto di fronte alla scelta del Comune di Apricena, in provincia di Foggia, dove l’amministrazione di centrodestra ha adottato una delibera di giunta decidendo di cancellare dalla toponomastica cittadina Via Modena per sostituirla con Via Berlusconi.
In una lettera inviata al prefetto di Foggia Maurizio Valiante, il segretario generale della Camera del Lavoro di Foggia, Maurizio Carmeno, afferma: “La strada prescelta sostituirebbe l’attuale intitolazione, Via Modena, decisa dal Consiglio Comunale negli anni ’60. Con tale decisione il Consiglio Comunale intese ricordare l’efferato episodio del 9 gennaio 1950 quando durante uno sciopero generale promosso dalla Cgil contro il licenziamento di 500 operai delle Fonderie Riunite, le forze dell’ordine aprirono il fuoco uccidendo 6 operai. A seguito dell’episodio ci furono mobilitazioni in tutta Italia e una manifestazione nazionale a Roma in piazza Santi Apostoli con 100 mila persone”.
Un atto che quindi andrebbe a sostituire un’intitolazione così significativa sul piano storico, culturale e valoriale per l’intero Paese per intitolarla, oltretutto in deroga alle regole, a una figura come quella di Silvio Berlusconi, lontana anni luce dai valori rappresentati da quella simbolica intitolazione, oltre che un profilo politico ampiamente divisivo e controverso.
“Quando Maurizio ci ha contattato per illustrarci l’accaduto – racconta Daniele Dieci, segretario generale della Camera del Lavoro di Modena – confesso di aver fatto fatica a crederci: questo atto rappresenta non solo un’operazione politicamente maldestra e spregiudicata, ma rappresenta anche uno schiaffo all’intera comunità modenese, alla valenza simbolica di quella intitolazione, al significato profondo di una ferita della città che aveva attraversato in pochi giorni l’Italia intera”.
“Non può sfuggire, ancora una volta, – concludono Dieci e Carmeno – il tentativo di revisione o anche solo di pura sostituzione storica che le destre vogliono proporre: c’è una cultura politica e sindacale che deve essere cancellata e c’è un modello di politica e di società individualista, affarista ed egoista che deve essere esaltata. Noi non ci stiamo: chiamiamo a raccolta tutti i cittadini e le cittadine dei nostri territori e tutti coloro che nel mondo delle istituzioni, della politica e dell’associazionismo sono indignati tanto quanto noi per bloccare questa scellerata operazione”.

Cgil Modena e Cgil Foggia

Modena-Foggia, 7/7/2023

 


9 gennaio 1950, la memoria della città di Modena


 

Nota letta nel corso del Tg Trc Modena, edizione delle ore 19.30 del 7/7/2023

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