03 Mag 2010 filcams, presidio, sciopero,
Grande partecipazione allo sciopero del 1 Maggio 2010 indetto da Filcams CGIL nel negozio Aiazzone di Modena. La gran parte dei lavoratori ha aderito all’iniziativa di lotta per rivendicare il rispetto delle norme contrattuali, la puntualità del pagamento del salario ed il pagamento della parte di tredicesima del 2009 non ancora corrisposta. Il negozio è rimasto aperto solo grazie alla presenza di 3 lavoratori provenienti dal punto vendita di Castenaso, che attualmente è chiuso per ristrutturazione, comandati al lavoro nelle sole giornate festive presso il punto vendita di Modena. Si tratta di un atteggiamento dell’azienda al limite dell’attività antisindacale.
Nel corso del presidio, tenutosi dalle 10 alle 12, i lavoratori hanno distribuito i volantini e spiegato ai clienti le ragioni dello sciopero. Molti clienti hanno espresso verbalmente e nei fatti solidarietà nei confronti dei lavoratori Aiazzone astenendosi dal fare acquisti.
Al presidio hanno partecipato anche diversi fornitori di Aiazzone, che vantano crediti significativi e che per parte propria rivendicano i pagamenti, per esempio, per i servizi in appalto di pulizie offerti ad Aiazzone in tutta Italia.
Tutto ciò non fa che aumentare la forte preoccupazione dei lavoratori e della Filcams CGIL. Infatti da Settembre 2009 il sindacato del commercio ha inutilmente tentato di avviare un confronto sia locale che nazionale con l’azienda al fine di verificare le condizioni reali del gruppo, che ora si chiama Holding dell’arredo, e che fa riferimento ai marchi Emmelunga ed Aiazzone. L’auspicio della Filcams CGIL è che adesso si trovino le condizioni per iniziare quel dialogo necessario per tutelare i diritti dei lavoratori e tutti i posti di lavoro, compresi quelli dei lavoratori in appalto.
Modena, 1 Maggio 2010
Filcams CGIL Modena

