14 Giu 2024 bellco, crisi industriale, distretto biomedicale, filctem, licenziamenti, mirandola, mozarc bellco,
Crisi Mozarc, Governo e Regione al lavoro. Fissati due tavoli con azienda e sindacati. Cgil e Cisl: “In 72 ore ottenuto un primo grande risultato contro chi vuole rottamare il biomedicale”.
Terzo giorno di sciopero davanti ai cancelli della Mozarc ex Bellco di Mirandola, con due importantissimi risultati: grazie al supporto incredibile dell’opinione pubblica, dei media e grazie all’unità di tutte le Istituzioni è arrivata nel primo pomeriggio la convocazione del Tavolo che si riunirà a Roma a palazzo Piacentini. Convocazione disposta dal Ministro del Made in Italy Adolfo Urso per il 9 luglio alle ore 15:00, col dicastero che fa sapere di essere pronto a mettere in campo ogni azione per individuare una soluzione industriale volta alla salvaguardia produttiva ed occupazionale. A stretto giro la Regione ha fissato la seduta del Tavolo di Salvaguardia per il 26 giugno prossimo, cui prenderà parte il Presidente Stefano Bonaccini.
Via via che arrivavano le notizie da Roma e Bologna i lavoratori e le lavoratrici impegnati nel presidio all’ingresso della fabbrica biomedicale sono stati informati in diretta da Lisa Vincenzi (Filctem Cgil) e Alberto Suffritti (Femca Cisl).
Diversi gli applausi che sono partiti, a dimostrazione di quanto fossero attese queste notizie.
UN PRIMO RISULTATO
Proprio i due giovani sindacalisti spiegano che “in meno di 72 ore abbiamo potuto schierare l’intervento coordinato dello Stato e della Regione, a difesa delle 350 persone che Mozarc vorrebbe rottamare. Un primo, grande, risultato. Non era scontato riuscirci e, se oggi siamo qui, lo dobbiamo al coraggio di chi lavora in questa azienda e a tutti coloro che hanno deciso di essere dalla nostra parte. La solidarietà e il sostegno che stiamo registrando notte e giorno nel presidio davanti ai cancelli aziendali scalda il cuore ed è uno dei messaggi più potenti che arrivano sul tavolo di chi deve prendere le decisioni. La convocazione dei due tavoli è un primo punto fermo, ora lavoreremo ancora di più insieme alle Istituzioni affinché questi due strumenti producano il massimo del risultato per proteggere i 350 di Mozarc e il futuro del biomedicale”.
Mirandola (Modena), 14 giugno 2024