09 Lug 2010 filcams, sciopero,
Nella mattinata di oggi, al Rappresentante Sindacale Filcams CGIL del negozio Aiazzone di Modena (Holding dell’arredo) è stata consegnata una lettera di sospensione dal lavoro, atto che sovente precede il licenziamento.
I fatti che vengono imputati al lavoratore, privi di fondamento, attengono un presunto sciopero lo scorso 3 luglio, mai indetto dalla nostra organizzazione sindacale e mai avvenuto, ma soprattutto le dichiarazioni “… rilasciate ai giornali e al consigliere della Lega Nord Barberini…”.
Tali dichiarazioni, secondo l’amministratore delegato Renato Semeraro, avrebbero leso l’immagine dell’azienda, portando alla perdita di un cliente modenese, ed avrebbero causato gravi problemi cogli istituti di credito che hanno rapporto con Aiazzone.
La vertenza con Aiazzone (e con la precedente insegna Emmelunga) nasce già nell’estate 2009, quando la Filcams di Modena iniziava una vertenza per garantire l’applicazione di diverse parti contrattuali aggirate dall’azienda.
Successivamente, con il cambio di insegna i problemi peggioravano, e da subito iniziavano forti ritardi nella corresponsione delle retribuzioni. Da qui le iniziative di lotta, tra cui lo sciopero il primo maggio scorso, con un picchetto che aveva visto la partecipazione di alcuni fornitori e clienti.
Recentemente, senza motivazione alcuna, veniva poi disdettato un incontro sindacale a livello nazionale, che doveva affrontare i diversi temi sul tappeto.
La Filcams CGIL di Modena, qualora non rientrasse il provvedimento di sospensione, risponderà con la massima forza all’attacco portato alle libertà sindacali e di espressione.
Al fine di ottenere al più presto il ritiro del provvedimento la Filcams CGIL ha chiesto la convocazione delle parti presso l’Assessorato Provinciale al Lavoro di Modena, la cui data potrebbe essere resa nota già nelle prossime ore.
FILCAMS CGIL MODENA

