SIGLATO IL PROTOCOLLO SOSPENSIONE DEGLI SFRATTI PER 12 MESI: “UNO STRUMENTO IN PIÙ PER RISPONDERE ALL’EMERGENZA ABITATIVA”

06 Lug 2010 sfratti, sunia,

Modena, 6 luglio 2010

 

 

 

 

 

Da tempo come Sindacati Inquilini e Confederazioni Sindacali sollecitiamo interventi per quella che si può definire, anche nella nostra Provincia, una vera e propria emergenza abitativa.

Oggi i Sindacati Inquilini SUNIA, SICET, UNIAT hanno siglato con la Provincia, i Comuni, le Associazioni dei Proprietari (ASPPI- Confedilizia, UPPI), le Confederazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL e Acer , e con la presenza anche del Prefetto di Modena, il Protocollo che consentirà di sospendere per 12 mesi gli sfratti per morosità incolpevole causata dalla caduta di reddito per cassa integrazione o perdita di lavoro.

Questo permetterà a molti inquilini che oggi rischiano lo sfratto e che hanno i requisiti previsti dal Protocollo, di non perdere la casa, ma di concordare con i proprietari, grazie alle garanzia e il sostegno economico dell’Ente Locale, un percorso di conciliazione per almeno 12 mesi .

Il protocollo non è sicuramente esaustivo delle necessità e delle problematiche abitative nella nostra Provincia, ma inizia a mettere in atto opzioni concrete al sollievo delle condizioni materiali di molti sfrattati.

I Sindacati, tuttavia, rimarcano la necessità di ulteriori azioni a sostegno dell’abitare, in particolare dell’abitare in affitto.

Oggi il costo per la “CASA” è una voce determinante per i bilanci famigliari, ed incide sulle condizione di disagio sociale e di povertà di molti cittadini della nostra provincia.

Dovremo lavorare maggiormente su interventi di sostegno e prevenzione al disagio abitativo.

Con un Governo che non fa nessuna azione seria di politica della casa, crediamo giusto batterci per aumentare e qualificare il patrimonio pubblico, scommettere sull’edilizia residenziale sociale, anche attraverso progetti di riqualificazione urbana e attraverso il recupero degli alloggi sfitti.

In queste discussioni dovranno essere coinvolti in primo luogo le Istituzioni, che dovranno chiamare in causa grandi e piccoli proprietari immobiliari e pretendere un vero “PIANO CASA” dal Governo centrale.

 

 

 

 

SUNIA – SICET- UNIAT  Modena

CGIL- CISL- UIL  Modena

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