05 Ott 2010 mobilitazione, presidio, sciopero,
Cavezzo, 5 ottobre 2010
La Oleomeccanica modenese 2010 Srl in liquidazione (ex Oilmec) è fallita il 4 ottobre scorso, dopo aver presentato volontariamente i libri in Tribunale.
La vertenza aziendale che da agosto vede coinvolti i 45 lavoratori della Oilmec (38 nello stabilimento di Cavezzo e 7 nello stabilimento di Bagnacavallo-Ravenna), con presidio permanente dal 15 settembre davanti all’azienda, ha trovato quindi il suo triste epilogo.
Grazie all’intervento dell’assessore provinciale al Lavoro Ori, l’azienda ha comunque dato la disponibilità a presenziare al tavolo istituzionale che sarà a breve attivato per discutere delle prospettive occupazionali e di quali soluzioni siano attuabili al fine di ricollocare i lavoratori, avendo comunque la proprietà manifestato l’intenzione a continuare l’attività in qualche forma.
“A seguito del fallimento – affermano Erika Morselli Fiom/Cgil e Alessandro Gamba Fim/Cisl – la discussione da affrontare con il curatore fallimentare riguarderà l’attivazione e la gestione del nuovo anno di Cigs a seguito della procedura concorsuale, e degli altri strumenti indispensabili per attenuare gli effetti derivanti dalla cessazione dell’attività dell’azienda e dal suo fallimento e per facilitare il reimpiego della forza lavoro in altre realtà produttive”.
Fiom e Fim hanno tenuto oggi alle ore 14.30 l’assemblea con i lavoratori e insieme hanno deciso di smobilitare il presidio davanti all’azienda.
“Speriamo che nell’Area Nord il caso della Oilmec rimanga solo un brutto ricordo – affermano i sindacalisti di Fiom e Fim – perché la crisi durerà ancora a lungo e solo con il dialogo tra azienda e lavoratori si possono trovare le soluzioni per uscirne, a tutela sia delle aziende che dell’occupazione”.
Fiom/Cgil e Fim/Cisl Mirandola
Modena, 28 settembre 2010
VERTENZA OILMEC CAVEZZO, CONTINUA LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI
Continua la mobilitazione dei lavoratori sulla difficile vertenza alla Oilmec di Cavezzo. Venerdì prossimo, 1° ottobre, sarà organizzata un’assemblea pubblica aperta a tutti – lavoratori, cittadini, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni – presso la sala del Consiglio comunale di Cavezzo alle ore 21, per continuare l’azione di sensibilizzazione e di coinvolgimento sul futuro produttivo della Oilmec e sulla difesa dei 45 posti di lavoro.
Intanto continua il presidio permanente dei lavoratori davanti ai cancelli aziendali.
Dopo l’indisponibilità della proprietà nell’ultimo incontro del 22 settembre a dare garanzie sulle retribuzioni arretrate, e in assenza di segnali distensivi da allora, lavoratori e sindacati hanno deciso di passare al contrattacco.
“Abbiamo informato l’azienda dell’intenzione di presentare istanza di fallimento davanti al giudice – spiegano Erika Morselli Fiom/Cgil e Alessandro Gamba Fim/Cisl – affinché tramite il pignoramento dei beni aziendali si possa procedere al pagamento delle retribuzioni arretrate di luglio e agosto”.
Proprio nella mattinata odierna è arrivato un segnale di apertura da parte dell’azienda che ha proposto un nuovo incontro fra le parti giovedì prossimo 30 settembre (ore 16, sede aziendale). “Valuteremo in quella sede le reali intenzioni dell’azienda sulla prosecuzione dell’attività e sulle garanzie occupazionali” spiegano i sindacalisti Fiom e Fim.
“Speriamo proprio – aggiungono – che dopo quell’incontro si possano portare nell’assemblea pubblica di venerdì 1° ottobre i primi segnali positivi di sblocco di questa vertenza”.
Cavezzo, 24 settembre 2010
APERITIVO SOLIDALE E RESISTENTE ALLA OILMEC DI CAVEZZO
Oggi pomeriggio le lavoratrici ed i lavoratori della Oilmec di Cavezzo in lotta per difendere i posti di lavoro e le prospettive dell’azienda, offriranno un aperitivo solidale e resistente a tutti coloro che si recheranno al presidio davanti ai cancelli della fabbrica per portare sostegno e solidarietà alle ragioni della loro mobilitazione.
L’appuntamento è questa sera, dalle ore 17.30 in poi, davanti ai cancelli della Oilmec in via Einaudi a Cavezzo (rotonda Trevisi-ex Alessandra).
Lavoratori e sindacati invitano a partecipate numerosi !!!
Cavezzo, 23 settembre 2010
OILMEC CAVEZZO: SCIOPERO AD OLTRANZA CON PRESIDIO
Sciopero ad oltranza con presidio davanti ai cancelli della Oilmec di Cavezzo (in via Einaudi) è quanto hanno deciso i lavoratori riuniti in assemblea stamattina dopo l’esito negativo degli incontri nei giorni scorsi con i rappresentanti della proprietà e il liquidatore (l’azienda è stata messa in liquidazione ad agosto).
Dopo un primo incontro lunedì scorso presso la sede di Confindustria Modena, Fim e Uilm avevano accordato ai rappresentanti della proprietà 2 giorni di tregua in vista del successivo incontro di ieri, “da cui purtroppo non è emersa alcuna disponibilità a venire incontro alle nostre richieste” spiegano i sindacalisti Erika Morselli Fiom/Cgil e Alessandro Gamba Fim/Cisl.
Non è emersa alcuna disponibilità a pagare le retribuzioni arretrate di luglio e agosto, mentre l’unico interesse manifestato dal liquidatore è stato per la nuova società che dovrà partire (la Oil Solution). Una nuova azienda, che dalle prime informazioni ricevute, impiegherà un limitatissimo numero dei lavoratori attualmente in forza alla Oilmec (ricordiamo che sono 45 lavoratori in tutto tra le sedi di Cavezzo e Bagnacavallo, di cui 38 nello stabilimento modenese).
“Non ci hanno dato nessun segnale positivo, il liquidatore ci ha prospettato in tempi brevi o il fallimento o il concordato preventivo per la Oilmec” aggiungono i sindacalisti di Fim e Fiom che insieme ai lavoratori hanno perciò deciso lo sciopero ad oltranza con blocco delle merci in entrata e in uscita.
Sindacati e lavoratori ringraziano per la solidarietà manifestata alla loro lotta dalla cittadinanza in occasione del volantinaggio al mercato di Cavezzo domenica scorsa, e chiedono a tutti, istituzioni, cittadini, associazioni, di continuare a dimostrare appoggio e sostegno ad una difficile vertenza dove sono a rischio tanti posti di lavoro e le condizioni di vita di tante famiglie.
Fiom/Cgil e Fim/Cisl Mirandola
Cavezzo, 17 settembre 2010
VERTENZA OILMEC CAVEZZO, SALTA L’INCONTRO ODIERNO. NUOVO INCONTRO LUNEDÌ 20 SETTEMBRE. PROSEGUE LO SCIOPERO
E’ purtroppo saltato l’incontro convocato stamattina dal Sindaco di Cavezzo Draghetti per discutere della situazione della Oilmec. La proprietà non ha ritenuto di presentarsi e a fronte dell’interessamento dimostrato dal Comune e dal territorio a contribuire a sbloccare la vertenza, l’azienda non si è dimostrata altrettanto sensibile.
Ciononostante il confronto con i Sindacati Fiom/Cgil e Fim/Cisl prosegue con un tavolo convocato nella sede di Confindustria Modena lunedì prossimo 20 settembre (ore 14.30).
I Sindacati si aspettano risposte dall’incontro, sia su quando saranno pagate le retribuzioni di luglio e agosto, e soprattutto sul futuro di tutti i 45 lavoratori (divisi tra le due sedi di Cavezzo e Bagnacavallo -RA-) a seguito della messa in liquidazione in agosto dell’azienda.
A sostegno dell’incontro di lunedì prossimo, i lavoratori hanno deciso stamattina di proseguire lo sciopero con presidio davanti ai cancelli anche per tutta la giornata di lunedì 20 settembre.
Per mantenere alta l’attenzione sulla vertenza e sul futuro dei 32 lavoratori di Oilmec è in programma anche un volantinaggio domenica mattina 19 settembre al mercato cittadino di Cavezzo. I lavoratori saranno in piazza per sensibilizzare l’opinione pubblica e ottenere solidarietà alla loro lotta.
Fiom/Cgil Mirandola
Cavezzo, 15 settembre 2010
OILMEC CAVEZZO, OGGI SCIOPERO CON PRESIDIO. SCIOPERI ANCHE IL 16 E 17 SETTEMBRE
Di fronte all’impasse dell’azienda, lavoratori e sindacati della Oilmec di Cavezzo sono passati alla mobilitazione. Nella giornata di oggi è infatti stato proclamato uno sciopero di 8 ore con presidio mattutino davanti ai cancelli per rivendicare un tavolo di confronto che possa sbloccare la vertenza, dopo il nulla di fatto emerso dall’incontro di venerdì scorso.
L’adesione allo sciopero di oggi è stata totale da parte dei 32 addetti Oilmec e al presidio ha partecipato oltre l’80% dei lavoratori e delle lavoratrici (in foto).
Proprio durante il presidio odierno, i lavoratori e le lavoratrici hanno deciso di continuare lo sciopero anche per i prossimi due giorni, giovedì 16 settembre e venerdì 17 settembre. Sempre 8 ore e sempre con presidi mattutini davanti ai cancelli aziendali.
Fim/Cisl, Fiom/Cgil, lavoratori e lavoratrici rivendicano il pagamento degli stipendi di luglio che l’azienda, anche nell’ultimo incontro, non ha preso l’impegno di pagare.
“Inoltre – affermano i sindacalisti Erika Morselli Fiom/Cgil e Alessandro Gamba Fim/Cisl – chiediamo garanzie per l’occupazione e garanzie sul futuro dell’azienda che è stata messa in liquidazione ad agosto, ma ancora non sappiamo che sorte avrà”.
“L’azienda inoltre ha richiamato alcuni dei lavoratori in cassa integrazione (da maggio è in corso la Cigs per 12 mesi) per evadere commesse urgenti, ma pur facendoli lavorare non li paga” spiegano i sindacalisti.
Fim e Fiom confidano nell’apertura del tavolo istituzionale presso la sede del Comune di Cavezzo, a cui il Sindaco ha dato la propria disponibilità, per sbloccare la situazione. In caso contrario lavoratori e sindacati sono determinati a continuare le azioni di sciopero e i presidi.

Cavezzo, 6 settembre 2010
OILMEC CAVEZZO, I SINDACATI CHIEDONO GARANZIE SULL’OCCUPAZIONE
Sono in corso serrate trattative tra i sindacati Fim/Cisl e Fiom/Cgil e la proprietà della Oilmec di Cavezzo, azienda del settore oleodinamico che a causa della situazione di crisi in cui versa è stata messa in liquidazione a metà agosto. La Oilmec, in passato fiorente aziende del settore, a seguito della crisi ha subito negli ultimi 2 anni un consistente crollo del fatturato.
Per fronteggiare la crisi delle commesse, la Oilmec ha fatto ricorso dapprima ad un periodo di 12 mesi di Cigo e da maggio di quest’anno ad un periodo di 12 mesi di Cigs.
Ora con la decisione della messa in liquidazione si profilano nuove incognite per l’occupazione: 35 dipendenti nello stabilimento di Cavezzo e 10 in quello ravennate di Bagnacavallo.
“Nel prossimo incontro di venerdì 10 settembre – spiegano Erika Morselli Fiom/Cgil e Alessandro Gamba Fim/Cisl – chiederemo ai 2 attuali soci che si stanno accordando sulla vendita della società alcune precise garanzie”.
Innanzitutto certezze sul pagamento delle retribuzioni arretrate, a tutt’oggi il mese di luglio non è infatti ancora stato pagato.
“Ma soprattutto, chiediamo garanzie precise sulla tutela dei livelli occupazionali”. “Un futuro acquirente dell’azienda, anche in caso di affitto di ramo d’azienda – spiegano i sindacalisti – deve offrire garanzie sulle tutele per tutti gli attuali dipendenti di Oilmec”.
Fim e Fiom si aspettano risposte in tal senso al prossimo incontro di venerdì, in caso contrario nell’assemblea dei lavoratori che avrà corso subito dopo l’incontro si decideranno quale azioni mettere in campo.

