14 Mar 2025 castelfranco emilia, crid unimore, incontro, medicina di genere, spi,
Proseguono gli incontri sulla medicina di genere per promuovere pari opportunità e appropriatezza delle cure indipendentemente dai generi e dall’età anagrafica.
Dopo l’avvio lo scorso 10 dicembre, si stanno svolgendo i vari appuntamenti informativi sul territorio. Mercoledì 19 marzo alle ore 14.30 è organizzato l’incontro di divulgazione-formazione presso la biblioteca “Lea Garofalo” Sala Gabriella Degli Esposti di Castelfranco Emilia (piazza della Liberazione, 5).
Partecipano Antonio Puzzello coordinatore Cgil distretto Castelfranco, Marco Mondello del Crid (Centro di ricerca interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità di Unimore), la dottoressa Silvana Borsari e Tiziana Cattini segretaria Spi Cgil Bastiglia.
Si tratta del quinto di sette incontri divulgativi e di formazione aperti alla cittadinanza, nell’ambito del progetto finanziato da Unimore, in collaborazione tra Cgil e sindacato pensionati Spi Cgil, Crid-Centro di ricerca su discriminazione e vulnerabilità diretto dal professore Thomas Casadei di Unimore e Istituto superiore Venturi. L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Castelfranco Emilia.
L’obbiettivo di questo progetto – che coinvolge e mette a confronto sindacalisti e sindacaliste, pensionati e pensionate, ricercatori, studiosi del diritto, professionisti sanitari, amministratori pubblici, insegnanti e studenti – è quello di promuovere pari opportunità nella ricerca sanitaria, nella prevenzione, nella diagnosi e cura, indipendentemente dai generi e dall’età anagrafica, e migliorare l’accesso alla sanità pubblica a prescindere dalle condizioni socioeconomiche.
Attualmente si assiste a diseguaglianze tra i generi in ambito clinico: accesso non equo alla prevenzione, somministrazione inconsueta di esami diagnostici adeguati, conseguente non svolgimento degli interventi degli interventi necessari, sperimentazioni di farmaci e nuove tecnologie mediche svolte quasi esclusivamente sui corpi maschili.
Per il sindacato è necessario rispondere ai bisogni con attenzione alle discriminazioni e disuguaglianze nel sistema di accesso e di erogazione della cura, nella rivendicazione di una programmazione socio sanitaria che abbia come cardine il principio costituzionale della tutela della salute, diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività.
Castelfranco Emilia (Modena), 14.3.25
