29 Set 2010 filcams,
Modena, 29 settembre 2010
I lavoratori di Sorin, azienda che produce e vende arredamenti per ufficio con sede in via Virgilio nella zona della fiera di Modena, nell’assemblea convocata ieri sera hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione.
Tale decisione è stata presa in seguito alla mancata corresponsione delle retribuzioni dal mese di maggio 2010 e alle notizie comunicate dalla proprietà ai lavoratori sul futuro incerto dell’azienda.
L’azienda da febbraio 2010 sta utilizzando ammortizzatori in deroga avviati per affrontare un calo temporaneo delle commesse, calo legato soprattutto al mercato italiano.
I 41 lavoratori hanno responsabilmente dato credito alle promesse aziendali. Sorin ha prodotto un piano di rientro che avrebbe consentito a settembre del 2010 di rientrare dei ritardi dei pagamenti, piano che purtroppo non è stato rispettato.
Al contrario, in questi mesi, nonostante la riduzione del costo del lavoro prodotto dall’utilizzo della CIGO in deroga, i lavoratori hanno visto incrementare, e non ridurre, il periodo di ritardo dei pagamenti degli stipendi che ora ammontano a 5 mensilità arretrate.
La situazione economica dei dipendenti Sorin è quindi diventata insostenibile.
A tale grave situazione si sono aggiunte le comunicazioni che Sorin ha dato ieri ai lavoratori nel corso di una riunione interna rispetto alle prospettive di prosecuzione dell’attività.
Tali informazioni preoccupano fortemente tutti i dipendenti.
La Filcams CGIL ha quindi chiesto un incontro urgente all’azienda al fine di verificare le reali condizioni e definire un percorso che consenta il rientro dei crediti vantati dai lavoratori che nel frattempo hanno continuato a lavorare con il solito impegno.
Se le richieste fatte non avranno un concreto e rapido risultato nella direzione richiesta dai lavoratori, verranno valutate tutte le iniziative volte a tutelare i diritti dei lavoratori ed a garantire i posti di lavoro nella prosecuzione dell’attività lavorativa.
Filcams CGIL Modena

