09 Apr 2019 bologna, cgil emilia romagna, congresso mondiale delle famiglie, diritti, diritti civili, diritti sociali, donne, pari opportunità, presidio,
La Cgil Emilia Romagna aderisce al presidio che si terrà giovedì 11 aprile 2019 alle ore 16,30 in Viale Aldo Moro 50, in risposta ad una iniziativa che vede gli stessi protagonisti e le stesse tematiche del World Congress of family di Verona. Si ripropongono infatti contenuti finalizzati, ancora una volta, a ristringere gli spazi di libertà e dei diritti delle donne e ad ogni tipo di diversità.
L’attacco ai diritti delle persone, alla loro soggettività, alle loro scelte affettive, personali ed etiche non può essere accettato in un Paese libero, con una Costituzione democratica nella quale all’articolo 3 si sancisce, lo vogliamo ricordare: “la pari dignità sociale” delle cittadine e dei cittadini, “senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
La Cgil si schiera per la libertà delle donne, pesantemente messa in discussione da questa ondata di oscurantismo e a favore dell’autodeterminazione delle persone. Una battaglia per dare più diritti e non per toglierne, in continuità con la straordinaria manifestazione realizzata a Verona, assieme ai movimenti delle donne, con le associazioni Lgbt ed alle moltissime realtà sociali libere e democratiche del nostro Paese.
In continuità, oggi siamo al sit-in davanti a Montecitorio, insieme alle associazioni, in occasione della discussione in Senato del Disegno di Legge, che peggiora il diritto di famiglia. Un ulteriore tassello di una “campagna oscurantista, che lede la libertà delle donne e non tutela i bambini, un disegno di legge inemendabile!”, che va quindi ritirato.
Fiorella Prodi, segreteria Cgil E.R.
Bologna, 9 aprile 2019