18 Gen 2024 aggressione, bus, Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, corriera, filt, modena, salute sicurezza, seta, sicurezza,
L’aggressione con un coltello a scopo di rapina, che ha causato nel primo pomeriggio di ieri il ferimento di uno studente a bordo di una corriera della linea Seta 820 Modena-Maranello-Pavullo, è l’ennesimo grave episodio di violenza nell’ambito del trasporto pubblico locale modenese.
Simili episodi, che si registrano anche in altre parti del Paese, nei pressi delle stazioni delle corriere o addirittura sulle corriere o sugli autobus stessi, sono il segno di un degrado delle condizioni di sicurezza dei lavoratori e degli utenti del trasporto pubblico alle quali non c’è adeguata risposta sia in termini di sicurezza pubblica sia in termini di soluzioni al crescente disagio sociale nelle città e nei centri minori.
Questo allarme sociale, che investe i luoghi pubblici, come ospedali, autobus, parchi e periferie, non può essere sottovalutato. Purtroppo, come è stato spesso segnalato dai sindacati di categoria, si va nella direzione opposta, come è successo ad esempio per il posto integrato di Polizia presso l’autostazione di Modena, ora non più operativo per problemi legati agli organici delle forze dell’ordine.
E’ necessario implementare il Fondo Nazionale per il Trasporto Pubblico Locale prevedendo quote da destinarsi agli investimenti in misure di prevenzione e sicurezza, in particolare sul fronte del personale.
E’ necessario salvaguardare questo spazio pubblico con adeguate politiche di tutela dei lavoratori e degli utenti. A questo fine chiediamo che il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presso la Prefettura di Modena, unitamente alle principali Amministrazioni e al gestore del servizio, possa audire le organizzazioni sindacali territoriali in merito alle possibili soluzioni di sicurezza e prevenzione.
Filt Cgil Modena
Fit Cisl Emilia Centrale
Uiltraporti Modena e Reggio Emilia
Faisa Cisal Modena
Ugl Autoferrotranvieri Modena
Modena, 18/1/2024