13 Gen 2014
Con il decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145 il Governo vuole introdurre norme per facilitare ingresso e soggiorno di ricercatori e personale altamente qualificato. Il decreto prevede, infatti, che i ministeri degli Esteri, dell’Interno e del Lavoro, individuino “forme di agevolazione nella trattazione delle domande di visto di ingresso e di permesso di soggiorno connesse con start-up innovative, con iniziative d’investimento, di formazione avanzata, di ricerca o di mecenatismo, da realizzare anche in partenariato con imprese,università, enti di ricerca ed altri soggetti pubblici o privati italiani.
Il decreto introduce già delle novità. Anche gli studenti stranieri che hanno conseguito in Italia un master di primo livello (finora doveva essere di secondo livello) possono ora iscriversi per un anno alle liste di collocamento o possono convertire il loro permesso di soggiorno da studio in lavoro se trovano un lavoro.
Il decreto, inoltre, abolisce inoltre il tetto massimo per visti d’ingresso e permessi di soggiorno destinati a studenti stranieri residenti all’estero che si iscrivono a università italiane.