05 Set 2022 finanziamento pubblico, fondo nazionale non autosufficenza, governo pubblico, legge, livelli essenziali assistenza, non autosufficienza, riforma, spi,
“Promozione della dignità delle persone, serve una legge per la non autosufficienza” è l’incontro promosso dal sindacato pensionati Spi Cgil Modena insieme ad Auser mercoledì 7 settembre presso la festa del PD di Modena a Ponte Alto (stradello Anesino, 50).
L’incontro si tiene alle ore 16.30 presso la sala conferenze. Intervengono Alfredo Sgarbi segretario Spi Cgil Modena, Raffaele Atti segretario Spi Cgil Emilia Romagna, Raffaele Tomba volontario Auser e Livia Turco già parlamentare e Ministro della Salute.
La legge di riforma sulla non autosufficienza è da sempre una battaglia dei sindacati pensionati di Cgil Cisl Uil che a partire dal 2006 raccolsero oltre 500.000 firme per una proposta di legge di iniziativa popolare.
Attualmente il Fondo nazionale per la non autosufficienza è decisamente sottodimensionato, basti pensare che la sola regione Emilia Romagna si è dotata di un Fondo di quasi 500 milioni di euro che, pur essendo più alto dell’intero Fondo nazionale, è ancora però insufficiente per i bisogni di assistenza delle persone non autosufficienti, anziani e non.
L’evoluzione della demografia della popolazione, caratterizzata da progressivo invecchiamento e aumento dei “grandi anziani” e, seppur in un quadro di miglioramento delle condizioni di vita e di cura, dall’aumento di patologie di tipo cronico, mette in luce una crescente difficoltà delle famiglie nell’assistenza e nella cura dei componenti fragili, anziani e soggetti con disabilità. Per questo serve potenziare la sanità territoriale e aumentare le risorse per rispondere ai bisogni della non autosufficienza.
“Nel Pnrr – affermano Alfredo Sgarbi e Luciana Serri dello Spi Cgil di Modena – ci sono oltre 50 impegni di riforme di leggi e fra questi c’è anche quello della riforma della non autosufficienza, dunque un chiaro impegno dell’Italia verso l’Europa che risponde ai bisogni concreti delle persone più fragili”. Ci sono nel panorama nazionale 3 diverse proposte per la riforma della non autosufficienza, fra queste quella avanzata dall’onorevole Livia Turco che per lo Spi Cgil contiene elementi interessanti. In particolar modo risponde a un pensiero importante per il sindacato, ovvero che la riforma sia impostata sulla centralità del ruolo di governo pubblico e del finanziamento pubblico dei livelli essenziali delle prestazioni sociali.
Modena, 30/8/2022