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Modena, 29 giugno 2012
Sciopero confermato domani sabato 30 giugno dei lavoratori del Cie (Centro di Identificazione ed Espulsione) di Modena contro il cambio di appalto del servizio di gestione del Cie (Centro di Identificazione ed Espulsione) di Modena che mette a rischio l’occupazione a causa del taglio del 60% di risorse.
Confermato anche il presidio davanti di 2 ore dalle ore 10 alle ore 12 davanti alla sede Cie (via La Marmora) dove si svolgerà in contemporanea anche l’assemblea sindacale fra i lavoratori.
L’iniziativa di lotta è confermata nonostante in mattinata si sia svolto il primo incontro tra il Consorzio L’Oasi (vincitore del nuovo appalto) e i sindacati FP-Filcams-Nidil/Cgil e FP/Cisl.
Dopo le ripetute richieste ufficiali di incontro avanzate dai sindacati nei giorni scorsi, nella giornata odierna si è finalmente tenuto l’incontro con i rappresentanti dell’Oasi per il passaggio del personale.
Il confronto è stato interlocutorio e i Sindacati hanno esposto la loro richiesta di assunzione di tutto il personale attualmente impiegato nel Cie con il rispetto del contratto nazionale di settore.
A fronte di questa richiesta, il rappresentante del Consorzio L’Oasi si è riservato di verificare alcuni aspetti. I sindacati hanno rilanciato chiedendo un nuovo incontro da tenersi nelle prossime ore.
Non avendo avuto risposte definitive, i Sindacati hanno perciò deciso di mantenere lo sciopero di domattina.
Modena, 26 giugno 2012
APPALTO CIE, SCIOPERO DEI LAVORATORI SABATO 30 GIUGNO. PRESIDIO DALLE ORE 10 DAVANTI AL CIE
Sciopero per l’intero turno lavorativo degli addetti del Cie sabato 30 giugno.
L’iniziativa di lotta è stata indetta dai sindacati FP-Filcams-Nidil Cgil e FP/Cisl contro il cambio di appalto del servizio di gestione del Cie (Centro di Identificazione ed Espulsione) di Modena che mette a rischio l’occupazione a causa del taglio del 60% di risorse.
Oltre allo sciopero è previsto un presidio di 2 ore dalle ore 10 alle ore 12 davanti alla sede Cie (via La Marmora) con assemblea sindacale fra i lavoratori.
Insieme ai lavoratori modenesi, parteciperà al presidio una delegazione di lavoratori del Cie di Bologna anch’essi coinvolti nella medesima vertenza (il consorzio L’Oasi di Siracusa subentra nella gestione del Cie di Bologna il 1° agosto con le medesime condizioni di appalto).
L’iniziativa di sabato si è resa necessaria dopo la proclamazione dello stato di agitazione da parte dei Sindacati che, non avendo ricevuto risposta positiva dalla Prefettura, hanno deciso di continuare la mobilitazione.
E’ sempre più una certezza che con il cambio d’appalto, gli oltre 40 lavoratoti attualmente impiegati presso il Cie resteranno a casa a partire dal 1° luglio.
Infatti, a oggi, il Consorzio L’Oasi non ha ancora risposto alla richiesta d’incontro dei Sindacati per discutere del passaggio del personale da un gestore all’altro.
A quanto pare l’Oasi ha deciso di partire già con il piede sbagliato non rispettando l’art.37 del CCNL Coop sociali, che prevede il confronto sindacale finalizzato al passaggio dei lavoratori nel cambio di appalto.
In caso di perdita del lavoro, per il personale si apriranno le porte della cassa integrazione in deroga con scarsa prospettiva di reimpiego, in quanto le aziende (La Misercordia, Linda) difficilmente potranno reimpiegare i lavoratori dipendenti in altre attività. Inoltre, sono presenti anche 10 lavoratori con forme contrattuali precarie che non avranno accesso agli ammortizzatori sociali.
I sindacati esprimono forte contrarietà per gli appalti al massimo ribasso che non tengono conto delle ricadute sulle retribuzioni e sui livelli occupazionali.
A ciò si aggiunge il comportamento di un’azienda, L’Oasi, che entra nel territorio modenese e non si impegna ad incontrare le organizzazioni sindacali al fine di tutelare l’occupazione, anche nell’ottica della continuità del servizio e della qualità del medesimo.
I Sindacati e i lavoratori chiedono una sospensione dell’aggiudicazione dell’appalto; l’apertura di un confronto con le istituzioni locali sul tema della difesa dei posti di lavoro e il rispetto dei contratti nazionali e territoriali.
I Sindacati ritengono inaccettabile che in un appalto, a maggior ragione se pubblico, non siano rispettati i contratti, per questo non accetteranno violazioni e deregolamentazioni e saranno pronti a metter in campo ulteriori vertenze già a partire dal 1° luglio.
Fabio De Santis FP/Cgil – Cesare Tommasini FP/Cisl
Modena, 21 giugno 2012
APPALTO CIE, SCIOPERO DEI LAVORATORI SABATO 30 GIUGNO
Sciopero dei lavoratori del Centro di Identificazione ed Espulsione di Modena (Cie) sabato 30 giugno per la difesa del posto di lavoro.
A proclamarlo sono i sindacati FP-Filcams-Nidil Cgil e la FP/Cisl dopo la mancata conciliazione presso la Prefettura di Modena martedì 19 giugno.
Con il nuovo appalto per la gestione aggiudicato dal Consorzio L’Oasi di Siracusa sono fortemente a rischio gli attuali 40 posti di lavoro, in quanto il nuovo appalto, oltre a subire un taglio del 60%, non offre nessuna garanzia di lavoro per il personale che dovrà comunque continuare ad assicurare il servizio.
“Al momento – spiegano i sindacalisti – il Consorzio L’Oasi non ha ancora mandato nessuna convocazione per discutere con noi il passaggio del personale. Manca poco più di una settimana al loro insediamento nel Cie. A questo punto, crediamo che i nostri timori sulla perdita dei posti di lavoro non siano infondati”.
In più i Sindacati sono seriamente preoccupati sull’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale. “Il capitolato offre vaghe garanzie di applicazione del Contratto sottoscritto con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative. Aggiungiamo – dicono i sindacalisti – che nessun contratto di settore ha un costo del lavoro che riesce a essere compatibile con la retta di 30 euro giornaliere per ospite, a meno che non si verifichino alternativamente due condizioni: la prima è che l’Azienda lavori in perdita; l’altra è che i lavoratori vengano costretti a svolgere ritmi di lavoro massacranti”.
I Sindacati, a questo punto, sollecitano anche l’intervento urgente delle istituzioni locali, in considerazione del fatto che la vertenza incontra temi decisivi per lo sviluppo di questa Provincia, quali il lavoro e gli appalti.
“E’ incomprensibile che un appalto del Ministero dell’Interno, provochi l’espulsione immotivata dal lavoro di 40 persone. Non può essere che non si levino altre voci a sostegno delle condizioni di questi lavoratori, in una Provincia già pesantemente martoriata dalla crisi e dal recente sisma. Eventi che rendono sempre più difficile per le persone restare nel mercato del lavoro”.
I Sindacati e i lavoratori chiedono una sospensione dell’aggiudicazione dell’appalto; l’apertura di un confronto con le istituzioni locali sul tema della difesa dei posti di lavoro e il rispetto dei contratti nazionali e territoriali.
“Se non arriveranno risposte confortanti, la mobilitazione continuerà anche oltre il 30 giugno” dicono ancora dal Sindacato.
Lunedì 25 giugno è convocata nel pomeriggio presso il Cie l’assemblea dei lavoratori, dove saranno definite le iniziative pubbliche per lo sciopero del 30 giugno.
Fabio De Santis FP/Cgil
Andrea Santoiemma Filcams/Cgil
Veronica Marchesini Nidil/Cgil
Cesare Tommasini FP/Cisl
Modena, 19 giugno 2011
APPALTO GESTIONE CIE, PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE DEI LAVORATORI
I Sindacati Cgil FP, Filcams e Nidil e la FP/Cisl, preannunciano lo stato di agitazione dei lavoratori impiegati presso il Centro di Identificazione ed Espulsione di Modena (Cie).
Il 1° luglio 2012 entra in vigore il nuovo appalto per la gestione del Cie di Modena, che è stato affidato al consorzio L’Oasi di Siracusa, il quale lo gestirà con un taglio drastico delle risorse pari al 60%.
Taglio determinato dal nuovo capitolato d’appalto che prevede il riconoscimento di una retta giornaliera per ospite pari a 30 euro, a fronte degli attuali 75 euro.
La riduzione avrà conseguenze sul personale: la maggior parte dei lavoratori (circa 25 su 40) perderà il posto di lavoro e per il restante non ci sono garanzie che venga assorbito dalla ditta subentrante. I sindacati si chiedono inoltre come sarà possibile gestire un servizio con una decurtazione del 60% delle risorse.
Oltre alla perdita dei posti di lavoro, i Sindacati sono preoccupati per gli effetti che ci saranno sul rispetto del Contratto collettivo nazionale di lavoro e sui carichi di lavoro che subirà il personale rimanente presso il Cie.
“Il servizio erogato nel Cie è un servizio delicato, che ha a che vedere con persone che già vivono una condizione di sofferenza – sostengono Fabio De Santis (FP/Cgil), Andrea Santoiemma (Filcams/Cgil), Veronica Marchesini (Nidil/Cgil) e Cesare Tommasini (Cisl/FP) – con questo tipo di appalto si rischia di inasprire le condizioni lavorative, di mettere ulteriormente sotto pressione chi svolge quotidianamente le attività assistenziali ed alberghiere; inoltre manifestiamo forti dubbi che con queste tariffe si possano applicare integralmente i contratti di primo e secondo livello”.
“Inoltre – aggiungono sindacalisti – il capitolato d’appalto non offre nessuna garanzia di continuità lavorativa agli attuali lavoratori. A rendere più drammatica la situazione è il fatto che solo una parte dei lavoratori attualmente in servizio al Cie potrà accedere agli ammortizzatori in deroga perchè alcuni di loro sono collaboratori a progetto, quindi esclusi totalmente dalla cassa integrazione”.
“Siamo preoccupati per il futuro dei dipendenti della Misericordia, e troviamo inaccettabile che il Ministero continui ad applicare delle formule di appalto al massimo ribasso, che comportano inevitabilmente un peggioramento delle condizioni lavorative”.
I Sindacati chiedono il ritiro immediato del capitolato d’appalto, una nuova gara sulla base di condizioni economiche più idonee a garantire i lavoratori, vincoli sul mantenimento totale dei lavoratori operanti nel Cie, una maggiore attenzione da parte della Prefettura e delle Istituzioni locali sul tema degli appalti nella Provincia di Modena.
Se non verranno date garanzie sull’occupazione, sindacati e lavoratori metteranno in atto ulteriori forme di lotta.
Fabio De Santis FP/Cgil
Andrea Santoiemma Filcams/Cgil
Veronica Marchesini Nidil/Cgil
Cesare Tommasini FP/Cisl