25 Giu 2021 area servizio, gruppo sarni, maglione srl, presidio, sciopero, secchia est,
I lavoratori di Maglione Srl di Secchia Est, del gruppo Sarni, impiegati nell’area di servizio di Secchia Secchia Est sull’autostrada all’incrocio tra la A1 e la A22 dopo l’apertura dello stato di agitazione del 9 giugno, hanno dichiarato sciopero nella giornata di oggi venerdì 25 giugno con 4 ore di presidio all’esterno dell’area di servizio.
L’adesione allo sciopero è stata dell’80% su un totale di 12 lavoratori a tempo indeterminato, che hanno scelto di interrompere la loro attività lavorativa e abbandonare le casse, il ristornate e il market del punto vendita per dire una volta per tutte “basta” ad un’azienda che rimane sorda alle tante richieste.
“Dopo l’apertura dello stato di agitazione l’azienda non ha mostrato nessuna volontà di comprensione nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori – spiegano Giulia Casamassima della Filcams Cgil ed Eleonora Tatulli della Uiltucs Uil – siamo arrivati al culmine dopo anni di tentativi di dialogo e di ricerca di una soluzione diversa ai problemi, che però non ha trovato mai risposte”.
“Parliamo di un’azienda che, già ai tempi in cui la proprietà era di Gustofast, oltre a non aver mai siglato un accordo con le organizzazioni sindacali per il passaggio in Maglione Srl, non ha mai garantito negli ultimi anni nemmeno l’anticipo dell’ammortizzatore sociale, lasciando soli i propri dipendenti in un momento difficile dal punto di vista economico, senza mai garantire un confronto sull’equa rotazione dello strumento”, incalzano le sindacaliste. Da ormai un anno i lavoratori vivono una situazione complicatissima con bacini di ferie non fruite che arrivano anche a 400 o 500 ore, segnale di un mancato riposo psicofisico che è, invece, obbligatorio garantire.
“Proseguiremo con le ulteriori ore di sciopero votate dai lavoratori in assemblea se l’azienda non farà un passo verso di noi – spiegano Emanuela Ambrosi e Donatello Lomolino, delegati sindacali del punto vendita. I colleghi sono convinti di questa protesta e ci chiedono di andare avanti con dignità”.
Rsa di Maglione Secchia Est
Filcams Cgil di Modena e Uiltucs Uil di Modena e Reggio Emilia
Modena, 25.6.21