29 Mar 2012 sciopero,
La Cgil ha proclamato 16 ore di sciopero per tutti i settori contro l’intenzione del Governo di rendere più facili i licenziamenti con la manomissione dell’art. 18. Parte delle ore saranno destinate ad un’astensione dal lavoro di un’intera giornata. La gestione delle rimanenti dipenderà dal calendario dei lavori parlamentari dedicati alla discussione della riforma del lavoro. Agli scioperi si affiancheranno altre iniziative. “Mentre il Paese precipita nella recessione”, scrive la Cgil, “anche per le scelte compiute dallo stesso Governo, si è deciso di guardare ai mercati finanziari e di garantire le scelte sbagliate di politica economica europea non dando alcun valore alla coesione sociale nella prossima fase del Paese, in assenza di politiche di crescita che diano risposte all’occupazione e al Sud.”
“Infatti il Governo”, prosegue, “non ha mai inteso modificare in alcun modo le proprie proposte sull’art. 18 con l’obiettivo di rendere più facili i licenziamenti ingiustificati. Mentre sono state accolte buona parte delle richieste di Confindustria e delle piccole imprese il Governo si è mosso in continuità con le sue precedenti scelte. Con la modifica del sistema pensionistico, con le liberalizzazioni per quanto riguarda i lavoratori del trasporto pubblico e del commercio, con le iniziative fiscali reintroducendo l’Imu sulla prima casa, aumentando le aliquote Irpef regionali e comunali, aumentando l’Iva e le accise sulla benzina, si è voluto scaricare sul lavoro e sui pensionati l’emergenza finanziaria frutto anche del fallimento del Governo precedente”.
http://www.cgil.it/dettagliodocumento.aspx?ID=18698
http://www.cgil.it/Archivio/PRIMOPIANO/materiali/20120321_odgDirettivo_CGIL.pdf