13 Ott 2011 flai,
Nei giorni scorsi il sindacato dell’agro-industria della Cgil, la Flai, ha presentato il CD-DVD “NO CAP – Artisti contro il lavoro nero e il caporalato”, realizzato in Puglia dopo i fatti di Nardò, che hanno visto i lavoratori immigrati e la Flai protagonisti di un momento di forte ed importante rivendicazione dei diritti e della dignità del lavoro. Anche artisti e cantautori, protagonisti del concerto del 24 agosto a Nardò, hanno voluto dare il loro concreto contributo per sostenere e diffondere il messaggio di chi lotta per i diritti e per un lavoro giusto e dignitoso. Nell’occasione sono state illustrate le proposte della Flai in merito a collocamento e mercato del lavoro. Da settembre l’attività di caporalato è diventata reato penale (Art. 12 DL138/11), anche grazie alla campagna Stop Caporalato portata avanti da Flai e Fillea, ma ancora c’è molto da fare per sconfiggere realmente lavoro nero e il ricorso al caporalato.
Da Nardò, quindi dalla Puglia, non giunge solo la protesta e la ribellione contro indegne condizioni di vita e di lavoro, ma, oggi, anche il modello di un diverso modo di governare il mercato del lavoro in agricoltura. La Regione ha istituito elenchi di prenotazione presso i Centri per l’impiego. Si tratta di un tassello fondamentale per colpire concretamente caporalato e lavoro nero, poiché solo attraverso un nuovo collocamento pubblico verranno spuntate le “armi” ai caporali e alle aziende che ad essi si rivolgono.
Proprio su collocamento, premialità per le aziende che faranno ricorso agli elenchi di prenotazione, permesso di soggiorno per l’immigrato che denuncia episodi di caporalato e lavoro nero, si concentreranno le prossime campagne nazionali della Flai Cgil.