16 Apr 2012
Nonostante l’esito di un procedimento giudiziale dinanzi al Tribunale di Milano, e nonostante la raccomandazione dell’UNAR, né l’A.N.I.A., l’Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici, né l’I.S.V.A.P.., l’ Istituto Vigilanza sulle Imprese Assicurative Private, hanno assunto posizioni ufficiali e vincolanti volte a impedire che alcune compagnie assicurative operanti in Italia continuino ad utilizzare il parametro della cittadinanza dell’assicurato nella determinazione delle tariffe per le polizze assicurative RCA, anche nei confronti e a svantaggio di soggetti tutelati dal diritto dell’Unione europea. Per questo motivo il Servizio anti-discriminazioni dell’ASGI ha inviato un nuovo dossier informativo alla Commissione europea – Direzione generale mercato interno e servizi – Unità Assicurazioni e Pensioni, ribadendo la propria richiesta affinché venga avviata una procedura di infrazione del diritto dell’Unione europea a carico della Repubblica Italiana in relazione alla questione delle tariffe differenziate per nazionalità dell’assicurato nelle polizze assicurative RCA.