16 Mag 2025 azienda ospedaliero universitaria, blocco straordinari, blocco supplementari, fp, infermieri, operatori sociosanitari, ospedale baggiovara, reparto chirurgia, stato agitazione,
Le lavoratrici ed i lavoratori del reparto di chirurgia di Baggiovara da mesi segnalano numerose criticità dovute alla carenza del personale infermieristico e assistenziale (operatori socio assistenziali) rispetto alla complessità clinica dei pazienti ricoverati con elevate necessità assistenziali. Per sopperire alla mancanza del personale assistenziale una parte del personale infermieristico per una sezione del turno è impiegato anche in attività alberghiera. Talvolta il numero del personale in servizio è pari ai contingenti minimi pur dovendo garantire le attività ordinarie e alcuni operatori si trovano soppresso il riposo dopo la notte per alcune matrici orarie, con conseguenze sul recupero psico-fisico dei lavoratori.
Come se non bastasse il personale infermieristico e assistenziale deve occuparsi anche del servizio trasporti dei pazienti interni nei giorni festivi e dalle ore 19.00 dei giorni feriali, visto che in quelle fasce/giorni l’azienda appaltatrice non è presente.
Dopo le sollecitazioni e le richieste fatte negli scorsi mesi attraverso la rappresentanza sindacale e le mancate risposte da parte dall’azienda Ospedaliera rispetto alla necessità di reclutamento del personale e di risoluzione delle criticità segnalate, 29 lavoratrici e lavoratori, infermieri e operatori Socio Sanitari della CHIRURGIA DI BAGGIOVARA si vedono costretti ad aprire lo stato di agitazione e il blocco degli straordinari e dei supplementari insieme alla Funzione Pubblica Cgil di Modena.
“La carenza di personale – spiega Mohcine El Arrag della Funzione pubblica CGIL di Modena – è purtroppo una problematica diffusa anche in altri reparti di Baggiovara e Policlinico, e colpisce in particolare infermieri e OSS (Operatori Socio Sanitari). Questo fenomeno sta generando una serie di difficoltà, tra cui la diminuzione della qualità dell’assistenza, l’aumento del carico di lavoro per il personale rimanente e la difficoltà a garantire servizi essenziali alimentando ulteriormente la fuga del personale sanitario verso altri settori.”
Nell’ultimo anno la mancata sostituzione del personale in uscita per dimissioni e pensionamenti e degli operatori in congedo per maternità o assistenza a familiari disabili, ha prodotto un clima di esasperazione che non si limita a colpire solo il personale ma si riflette anche sulla qualità dei servizi offerti alla popolazione. Sta crescendo infatti anche il disagio e il malumore tra gli utenti a causa di tempi di attesa che si sono fatti sempre più lunghi e con una sempre più crescente difficoltà nell’accesso alle cure. La frustrazione dei cittadini spesso sfocia anche in aggressioni verbali e, in alcuni casi, addirittura fisiche nei confronti del personale sanitario, già provato da condizioni di lavoro estenuanti.
Occorre per questo intervenire immediatamente con il reclutamento di nuovo personale, per garantire condizioni lavorative dignitose e per migliorare l’organizzazione dei reparti, nonché per rimettere davvero al centro la sanità pubblica ed i lavoratori che vi operano e che sono chiamati ogni giorno a garantire il diritto alla salute. Anche per questo la FP CGIL di Modena continua ad essere in prima linea nella vertenza per il rinnovo del contratto nazionale che deve valorizzare le professionalità del sistema sanitario con le risorse necessarie al sistema pubblico per tutelare il diritto alla salute sancito dall’art. 32 della Costituzione.
Fp Cgil Modena