26 Ago 2009 filcams,
In relazione ai controlli effettuati dalla Guardia di Finanza la FILCAMS CGIL di Modena ritiene questo un fatto positivo ed importante e che risponde a quanto da tempo
noi stessi abbiamo denunciato, l’aumento, cioè, del lavoro nero anche nel settore Pubblici Esercizi in ragione della situazione di crisi nella nostra Provincia.
L’andamento negativo generale non può rappresentare l’occasione di aumento dello sfruttamento dei lavoratori.
In un settore, peraltro, in cui le possibilità contrattuali anche per rapporti di lavoro brevi o stagionali sono presenti e con un’ampia gamma di possibilità.
I controlli devono continuare ed estendersi ulteriormente affinché emergano quanto più possibili le situazioni irregolari e di lavoro nero per poter permettere ai lavoratori di riaffermare i propri diritti contrattuali e di integrità e sicurezza nei luoghi di lavoro, di combattere l’evasione contributiva e fiscale che si determina e per l’interesse stesso dei consumatori.
L’emersione di questa situazione così irregolare chiama in causa le stesse Amministrazioni Comunali in quanto affidatarie delle licenze di queste attività.
Rivendichiamo pertanto che i lavoratori coinvolti siano da subito regolarizzati nel loro rapporto di lavoro, perché sarebbe veramente paradossale che da questa vicenda a rimetterci fossero proprio loro.
Occorre che i Comuni definiscano, nell’affidare le licenze, regolamenti che prevedano la sospensione e relativa chiusura motivata, anche di breve durata, nel caso di riscontrate e ripetute situazioni di irregolarità o di elevato numero di lavoratori irregolari o in nero nella stesa attività.
Per questo auspichiamo l’apertura di un tavolo di confronto con i Comuni e le Associazioni di categoria per la definizione di regole trasparenti ed impegni alla regolarità, questo anche a tutela di quegli imprenditori che operano correttamente applicando i contratti e senza ricorrere al lavoro in nero.
La Segreteria
FILCAMS CGIL Modena
Modena, lì 25 Agosto 09