30 Gen 2014 flai,
Dopo i tragici fatti che hanno portato alla morte di Eleonora Cantamessa e di Baldev Kumar a Chiuduno all’inizio di settembre, il fenomeno del caporalato nel settore agroalimentare in provincia di Bergamo ha cominciato a mostrarsi in tutte le sue dinamiche, prima difficili da cogliere.
Per dare prime concrete risposte al fenomeno, unitariamente, FLAI-CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL hanno approvato un “Documento per un lavoro etico nell’agroalimentare bergamasco”.
Riconoscendo che “tra le cause alla base dei gravi fatti di Chiuduno dell’8 settembre 2013 sembra esserci una dinamica di sfruttamento del lavoro nel settore agricolo”, il Documento dei sindacati propone una lista di comportamenti virtuosi che i lavoratori dovrebbero adottare ma invita “anche le associazioni datoriali a dotarsi di un codice etico che le impegni al contrasto e alla denuncia di comportamenti illeciti (…)”.