08 Mar 2013 filcams, giornata internazionale della donna,
Modena, 8 marzo 2013
Cinzia è da otto anni rappresentante sindacale della Filcams CGIL Modena nella multinazionale tedesca Metro. E’ stata attivissima nella vertenza per la riconquista del Contratto Aziendale, disdettato lo scorso anno. Tra le iniziative che ha contribuito a costruire, in modo determinante, c’è la lettera alla Cancelliera Angela Merkel sulla vertenza aziendale, che ebbe un buon rilievo sulla stampa.
Assieme all’altra RSA ha tenuto in azienda, nell’ultimo anno almeno una cinquantina di assemblee sindacali; ha lavorato alla riuscita degli scioperi nazionali ed è stata impegnata in trattative con l’azienda a Modena sul delicato tema del lavoro domenicale.
Cinzia è quindi una delegata molto attiva, nel Sindacato ed in azienda; tra l’altro è membro del Direttivo Nazionale Filcams e della commissione nazionale pari opportunità Metro. Attività utile, in un’azienda dove sono uomini la stragrande maggioranza dei dirigenti, mentre sono donne la maggioranza degli occupati
Cinzia lavora da 17 anni in Metro Modena, al reparto casalinghi, a volte chiamata per brevi sostituzioni di qualche ora alle casse.
E proprio nel bel mezzo della vertenza per il contratto riceve una contestazione d’addebito per aver ritirato da un cliente 50 euro false. La Filcams dimostra l’assoluta indimostrabilità della cosa; ciò nonostante viene comminato a Cinzia il provvedimento di un’ora di multa, provvedimento più forte di quello solitamente comminato in queste occasioni. Su questo provvedimento la Filcams chiede la convocazione di un arbitrato presso la Direzione Territoriale del Lavoro.
Dopo diverse convocazioni e l’audizione di alcuni testimoni, la DTL riduce il provvedimento a semplice richiamo scritto, peraltro escludendo la recidiva “al fine di fugare qualsivoglia intento persecutorio da parte dell’azienda per il ruolo di delegata sindacale CGIL…”.
Sembrava tutto finito qui, ma il veleno sta nella coda, e quindi dopo pochi giorni a Cinzia viene comunicato verbalmente dal Direttore il trasferimento dal reparto dove opera da 17 anni proprio al reparto casse. Trasferimento ingiustificato dal punto di vista organizzativo, visto che Cinzia è stata in parte sostituita da una tirocinante, e sicuramente punitivo nei suoi confronti. Non secondario è il fatto che le due dirette superiori di Cinzia saranno proprio le due testimoni portate dall’azienda in Direzione Territoriale del Lavoro a sostegno del provvedimento disciplinare. Ugualmente curioso è il fatto che sino ad ora Metro aveva utilizzato al reparto Casse soltanto part-time, giudicando impraticabile il lavoro a tempo pieno alle casse (ad eccezione dei ruoli di responsabilità). Peccato che Cinzia sia proprio un tempo pieno.
Le donne della Filcams di Modena augurano a Cinzia un buon 8 marzo, le assicurano la propria vicinanza ed affetto, che si tradurrà in una serie di iniziative a sostegno di una vertenza che sarà certamente di tutta la CGIL.
Le donne della Filcams CGIL di Modena