CAMERE PENALI. CIE PEGGIO DEL CARCERE

09 Apr 2013

  

I Cie sono dei luoghi di detenzione a tutti gli effetti e privi delle garanzie che sono proprie delle carceri. Lo afferma l’Unione delle Camere Penali dopo che una sua delegazione di avvocati ha visitato nei giorni scorsi il Centro di Identificazione ed Espulsione (CIE) di Milano. “Sebbene manchino le condizioni di sovraffollamento tipiche degli istituti di pena e le stanze rimangano aperte”, scrivono le Camere Penali, “i reparti dove vivono le persone trattenute sono chiusi a chiave e gli spazi all’aperto loro riservati sono angusti. Inoltre rispetto al carcere, dove i detenuti sanno di cosa sono accusati e quanto dovranno rimanere ristretti, all’interno del Cie gli ospiti non sanno quando usciranno; e li preoccupa constatare che dentro con loro ci sono persone trattenute anche da un anno, in balia dell’incertezza ma anche dell’ozio, visto che nella struttura non ci sono biblioteche, né corsi di alfabetizzazione o attrezzature sportive”.

“Ne deriva un’atmosfera di spaesamento che si traduce in molteplici, quanto generiche, domande di aiuto che il trattenuto rivolge al visitatore. Se si aggiunge che per due terzi si tratta di ex detenuti che sono passati direttamente dal carcere al Cie, vedendosi così negare non solo la libertà che avevano atteso contando i giorni, ma anche l’assistenza sanitaria di cui godevano in carcere, allora si capisce come il tasso di afflizione di questi centri sia addirittura maggiore del carcere”.

“Nel Cie si rimane per lo più ‘in attesa di identificazione’ e, considerato che al 95 per cento gli ospiti sono stati ristretti in un carcere, quindi sono stati certamente identificati da varie amministrazioni dello Stato, appare evidente come la struttura non serva a risolvere, ma semmai costituisca essa stessa un problema. Un problema che, peraltro, detto per i duri di cuore, ha un notevole costo economico per le pubbliche finanze”.

Nel CIE la delegazione ha registrato la presenza di 52 uomini e 5 transessuali, per una capienza massima di 84 posti consentita dai settori attualmente aperti. Oltre agli operatori della Croce Rossa – 31 a rotazione – nella struttura prestano servizio due mediatori, un medico dalle ore 12 alle 21 e un infermiere 24 ore su 24.

http://www.camerepenali.it/news/5272/Oggi-l_Unione-delle-Camere-Penali-al-CIE-di-Milano.html

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