17 Mag 2016 appalti, articolo 18, carta diritti universali lavoro, voucher,
Modena, 17 maggio 2016
Entra nel vivo in queste settimane la campagna Cgil per la raccolta firme a sostegno della legge per il nuovo Statuto dei lavoratori (Carta dei Diritti universali del Lavoro).
Mentre proseguono i banchetti nelle piazze, nei luoghi pubblici di Modena e provincia e presso le sedi sindacali, la Cgil ha deciso di predisporre anche alcuni punti di raccolta firme rivolti ai giovani, i futuri lavoratori e lavoratrici di domani.
Stamattina, è previsto un banchetto davanti al liceo scientifico Tassoni in viale Reiter dalle ore 12 alle 14 (in foto).
Domani giovedì 18 maggio il banchetto si sposta (stessa ora 12-14) davanti al liceo classico San Carlo in corso Cavour e giovedì 19 maggio davanti all’istituto tecnico Corni presso il Polo di via Leonardo Da Vinci (ore 12-14).
Nelle prossime settimane i banchetti della Cgil si terranno anche davanti alle facoltà universitarie.
Possono firmare gli studenti maggiorenni e i banchetti sono in collaborazione con la Rete degli Studenti Medi.
La raccolta firme Cgil per il Nuovo Statuto è infatti rivolta anche ai giovani che saranno i futuri lavoratori. Dall’avvio della campagna il 9 aprile, tanti di loro hanno già firmato, in particolare la sera dei Modena City Ramblers a Modena (5 maggio) quando le file di giovani ai banchetti hanno continuato fino a tarda notte, molto oltre la fine del concerto.
“I giovani sembrano capire l’importanza della Carta dei Diritti – spiega Claudio Riso della segreteria Cgil – che è in speciale modo rivolta a loro, visto che sono maggiormente a rischio precarietà e disoccupazione, e anche per loro vogliamo creare un sistema nuovo di regole e diritti più tutelante e inclusivo”.
La Carta Universale dei Diritti dei lavoratori e delle lavoratrici è una proposta per ricostruire il diritto del lavoro contro le logiche neo-liberiste degli ultimi anni, contro l’idea che la sfida nel mercato globalizzato si vinca solo con la compressione dei diritti dei lavoratori. Ma al contrario rimettendo al centro lavoro e diritti e una politica economica alternativa, estendendo i diritti fondamentali (dall’equo compenso, al riposo alla sicurezza, alla rappresentanza, ecc…) a tutti indipendentemente dalle tipologie contrattuali applicate, creando quindi un perimetro di diritti comune per tutti, a cominciare proprio dai giovani che hanno oggi le carriere più discontinue.
Oltre alle firme a sostegno della Carta, la Cgil propone anche tre quesiti referendari che mirano ad abrogare: le norme che limitano le sanzioni e il reintegro in caso di licenziamenti illegittimi, le norme che limitano le responsabilità solidale negli appalti, il lavoro accessorio (voucher).
Tutte le info sulla #carta universale sul sito new.cgilmodena.it. Per conoscere in dettaglio il calendario dei banchetti a Modena e provincia http://www.cgilmodena.it/cartadiritti-quando-e-dove-firmare.html.