13 Feb 2013
Modena, 13 febbraio 2013
Il 2013 del lavoro a Modena si apre con 1.424.590 ore autorizzate di Cassa Integrazione a gennaio, un po’ meno di quelle autorizzate nel mese di dicembre (erano state 1.603.084 l’11,13% in meno) ma praticamente il doppio di quelle che erano state autorizzate a gennaio dello scorso anno.
I dati disaggregati per settore confermano poi come quello maggiormente in difficoltà sia l’industria che da sola utilizza più della metà delle ore di Cassa Integrazione (832.136 +2,84% rispetto al mese precedente).
Sempre dall’analisi dei dati disaggregati Inps emerge poi un altro elemento di forte preoccupazione: tra gli ammortizzatori utilizzati (Cassa Ordinaria, Straordinaria e Deroga) quello della Cassa Integrazione in Deroga risulta essere ampiamente utilizzato dalle aziende modenesi e con le sue 620.468 ore autorizzate in gennaio, coinvolge alcune migliaia di lavoratori che però non stanno ricevendo il pagamento delle indennità a causa di una scellerata decisione di INPS e Ministero del Lavoro assunta alla fine dello scorso anno che, allungando le procedure, blocca di fatto il pagamento.
Proprio per chiedere lo sblocco del pagamento della Cig in deroga venerdì 15 febbraio si terranno in mattinata presidi di Cgil Cisl Uil davanti alle prefetture di tutta la regione, Modena compresa.
Per avere un quadro completo della situazione del mercato del lavoro modenese è utile esaminare anche i dati relativi alle domande di disoccupazione accolte dall’Inps nel 2012.
Lo scorso anno sono state accolte 21.841 domande di disoccupazione contro le 14.390 del 2011, il dato più alto dall’inizio della crisi nel 2008.
Preoccupante il fatto che delle oltre ventunmila domande del 2012, oltre 16.000 sono di DS ordinaria fatte cioè da lavoratori che presumibilmente avevano un posto di lavoro stabile e lo hanno perso. Ciò contrariamente alle domande di DS a requisiti ridotti (quasi 6.000 nel 2012) che sono riconosciute invece a lavoratori che lavorano in modo intermittente nel corso dell’anno.
Quindi, aumenta tra i disoccupati il numero di coloro che aveva sino a qualche anno un fa un lavoro stabile.
E’ bene ricordare che dal 1° gennaio 2013, la Riforma Fornero ha sostituito le domande di disoccupazione (ordinaria e a requisiti ridotti) con Aspi e mini-Aspi (assegno sociale per l’impiego) e per presentare domande sono a disposizione gli uffici Cgil di Modena e provincia.
L’Osservatorio degli uffici Cgil di tutta la provincia ha registrato, a fine gennaio 2013, 1.395 domande di disoccupazione, contro le 827 domande del gennaio 2012.
Delle 1.395 domande di disoccupazione, 540 sono di Aspi (nuova disoccupazione prevista dalla riforma Fornero) e 855 sono DS ordinarie perché riferite a cessazioni di rapporto di lavoro avvenute entro il 31.12.12.
E’ evidente che, oltre al peso della crisi, va registrato il fallimento della riforma Fornero che non ha favorito le stabilizzazioni dei rapporti di lavoro, ma anzi è stata accompagnata da altri provvedimenti governativi (Governo Monti) che hanno depresso ulteriormente l’occupazione (mancati pagamenti della Cig in deroga, tagli agli sgravi contributi per le assunzioni dalle liste di mobilità) .
Claudio Riso, responsabile mercato del lavoro segreteria Cgil Modena
