CCNL METALMECCANICI UNIONMECCANICA CONFAPI

27 Mag 2021 ccnl, ccnl metalmeccanici, confapi, fiom, unionmeccanica,

26 maggio 2021
Firmata ipotesi di accordo
per il rinnovo del CCNL

L’ipotesi di accordo sul rinnovo del contratto nazionale per i lavoratori della PMI metalmeccanica:

  • più salario,
  • più tutela e promozione dell’occupazione,
  • più informazione e democrazia.

Qui puoi leggere

L’ipotesi di accordo unitaria verrà illustrata nelle assemblee in tutti i luoghi di lavoro e, infine, sottoposta al referendum vincolante tra tutte le lavoratrici ed i lavoratori.


Trattativa CCNL PMI – Raccolta materiali
predisposti nel corso della trattativa (fonte: fiom-cgil.it)

Contratto vigente Unionmeccanica
(fonte: fiom-cgil.it)

Di seguito la descrizione dell’andamento della trattativa per il rinnovo del CCNL Unionmeccanica Confapi con l’obiettivo delle Organizzazioni sindacali dei metalmeccanici di arrivare al rinnovo del contratto nazionale e quindi al rilancio del lavoro industriale a partire dal settore della Piccola e media industria metalmeccanica.

  • 24 marzo 2021

Il 24 marzo 2021 la trattativa per il CCNL UNIONMECCANICA CONFAPI è entrata nel vivo. Di seguito la sintesi della nota nazionale di Fim, Fiom, Uilm che si prefiggono l’obiettivo di rinnovare il Ccnl nella prima parte del mese di maggio.

Diritti d’informazione
Richiesta revisione

Inquadramento
Possibilità di attivare una commissione paritetica che va oltre la sottoscrizione del contratto per la discussione comune sull inquadramento. Occorre superare il primo livello con passaggio automatico al secondo e di semplificazione dell’automatismo per il terzo.

Formazione professionale
Sulla formazione professionale Unionmeccanica ha confermato la disponibilità a mantenere tale diritto anche nel prossimo Ccnl con il confronto con le RSU.

Diritto allo studio
Disponibilità positiva per il miglioramento sul contratto.

Orario di lavoro
Disponibilità a valutare pacchetti a gruppi di 4 ore di par.

Mecato del lavoro
Unionmeccanica è ancorata all’attuale normativa di legge.

Appalti
La poca presenza nelle imprese di settore rende difficile una modifica sostanziale delle attuali norme.

Donne e violenza
La disponibilità a introdurre nel contratto nazionale norme a tutela come previsto dall’accordo interconfederale già sottoscritto.

Salario
Unionmeccanica ha avanzato un ragionamento complessivo, dalle richieste sui minimi retributivi fino agli istituti bilaterali previsti. Le aziende dichiarano la necessità di voler recuperare la differenza retributiva con il Ccnl Federmeccanica anche da bilanciare con trasferta, reperibilità, flexible benefits.

Smart working
Arrivare alla regolamentazione

La trattativa è stata aggiornata a venerdì 23 aprile 2021. L’incontro sarà preceduto da incontri in delegazione tecnica ristretta.


  • 2 marzo 2021

Nella giornata di martedì 2 marzo 2021 si è tenuto un incontro in modalità remota per il rinnovo del contratto collettivo nazionale Unionmeccanica-Confapi, scaduto nello scorso mese di ottobre.

Durante il confronto è stata nuovamente presa in esame tutta la parte normativa facente parte della piattaforma presentata da Fim-Fiom-Uilm, verificando le disponibilità da parte di Unionmeccanica rispetto alle richieste avanzate.

Per quanto riguarda il tema dell’inquadramento professionale Unionmeccanica ha ribadito che da parte delle loro imprese associate non sono pervenute significative richieste di revisione dell’attuale inquadramento. Nonostante questo aspetto, da parte loro pur non sussistendo vincoli di natura pregiudiziale, si renderebbero disponibili a valutare insieme a Fim-Fiom-Uilm il tipo di intervento da effettuare sulla predetta materia, valutando anche una possibile eliminazione del primo livello professionale e il conseguente passaggio dei lavoratori al secondo livello, alla luce del tipo di modifiche che si andrebbero a concordare.

Per quanto riguarda il tema della formazione obbligatoria, pur riconoscendo il fatto che nello scorso contratto molte imprese non hanno adempiuto in modo corretto, Unionmeccanica sarebbe disponibile a riconoscere dal prossimo contratto un meccanismo di slittamento delle eventuali ore non svolte ma senza riconoscere nulla per quanto le ore del triennio precedente.

Sul tema dell’ambiente e sicurezza nei luoghi di lavoro è stata riconfermata la disponibilità a lavorare ulteriormente sul tema dei break formativi implementando la normativa a sostegno delle esperienze aziendali. Di diverso tenore sono state le risposte sul tema dei diritti di informazione e/o partecipazione dove per il numero degli occupati e per la pratica in uso nella maggior parte delle imprese non si ravviserebbe la necessità di implementare pratiche aziendali o a rivedere i limiti dimensionali oggi previsti.

Riguardo del mercato del lavoro Unionmeccanica ha evidenziato la necessità di rivedere la norma contrattuale evitando possibili contrasti con la norma di legge che potrebbe generare dubbi interpretativi alle imprese.

Sul tema dello smart working la disponibilità di Unionmeccanica è condizionata dal fatto che le caratteristiche di utilizzo dello strumento in particolare nelle piccole imprese, deve prevedere una ridotta regolamentazione dello strumento nel contratto collettivo in linea con la norma di legge.

Da parte di Fim, Fiom e Uilm pur apprezzando alcune risposte date rispetto alle richieste contenute in piattaforma, risultano ancora non sufficienti alcune disponibilità in particolare su alcuni punti come sul tema della formazione, inquadramento e diritti di informazione. Da parte nostra è stata avanzata la necessità di introdurre una norma a tutela delle donne vittime di violenza, su cui Unionmeccanica si è resa disponibile in linea con l’accordo interconfederale già sottoscritto.

Infine, sul tema del salario da parte di Fim Fiom Uilm è stata nuovamente sollecitata una risposta complessiva su tutte le partite economiche richieste essendo ormai ad una fase avanzata del negoziato.

Su questo punto Unionmeccanica ha dichiarato di non avere alcuna pregiudiziale ma nel contempo ha chiesto la possibilità di avere ancora qualche giorno per un’analisi più approfondita delle richieste sindacali anche alla luce delle recenti novità intercorse (sottoscrizione del CCNL Federmeccanica).

Considerando le risposte date e la necessità di Unionmeccanica di una valutazione propria, il confronto è stato aggiornato


  • 28 gennaio 2021

Si è svolto giovedì 28 gennaio 2021 in modalità remoto l’incontro per il rinnovo del contratto collettivo nazionale Unionmeccanica – Confapi, scaduto lo scorso mese di ottobre.

Durante il confronto è stato fatto un ulteriore approfondimento per quanto riguarda la parte normativa, in particolare per quanto riguarda le materie riguardanti il mercato del lavoro, Smart Working, inquadramento professionale, formazione continua, ambiente e sicurezza.

Inoltre come delegazione sindacale essendo ormai giunti ad una fase avanzata del confronto, abbiamo sottolineato la necessità di conoscere la posizione di Unionmeccanica rispetto alla nostra richiesta salariata presente in piattaforma.

Sul salario Unionmeccanica si è riservata di esprimere una propria posizione già dal prossimo incontro, precisando però di non essere interessata ad una revisione dell’inquadramento professionale, non ritenendola un’esigenza particolare delle proprie imprese associate e nemmeno oggetto di richieste nelle trattative aziendali con RSU e Organizzazioni Sindacali territoriali.

Condividendo la necessità di dare continuità al negoziato, si è deciso di aggiornare la trattativa in delegazione ristretta sempre in modalità remoto.


  • 20 novembre 2020

Nella giornata di giovedì 19 novembre si è svolto in modalità remoto l’incontro tra Fim, Fiom, Uilm e Unionmeccanica-Confapi, per il rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto lo scorso ottobre.

Unionmeccanica nel confermare la volontà di sottoscrivere un rinnovo contrattuale indipendentemente da elementi e fattori esterni alla trattativa avviata, ha dato le prime risposte alle richieste sindacali nello specifico rispetto al tema dei diritti di informazione e partecipazione dei lavoratori a livello aziendale e/o territoriale, formazione continua e diritto allo studio, ambiente e sicurezza sul lavoro, telelavoro e lavoro agile.

Informazione e partecipazione dei lavoratori
Unionmeccanica pur confermando la volontà di mantenere il limite occupazionale dei 50 dipendenti, in caso di presenza delle RSU, si è resa disponibile ad un adeguamento dei diritti di informazione in particolare per le realtà aziendali in cui non vi è la presenza delle RSU.

Mentre per quanto riguarda l’azionariato diffuso, le forme di rappresentanza dei lavoratori azionisti di derivazione sindacale, partecipazione agli utili, sono state motivate e respinte sia per la dimensione aziendale e sia per le caratteristiche settore.

Formazione continua e diritto allo studio
E’ stata riconfermata l’importanza della formazione continua e ribadita la disponibilità a continuare anche con il prossimo contratto l’esperienza delle 24 ore di formazione continua per tutti i lavoratori, ma senza la disponibilità nel trascinare le ore di formazione non svolta nel prossimo triennio contrattuale.

Formazione che secondo Unionmeccanica deve avere come caratteristica lo svolgimento in sede aziendale e non in sede territoriale.

Inoltre per quanto riguarda la formazione utile alla riqualificazione professionale, questa deve essere attinente e legata all’attività professionale del richiedente e non per altre ragioni.

Ambiente e sicurezza sul lavoro
E’ stato ribadito l’importante lavoro svolto e recepito nel recente contratto collettivo nazionale dimostrandosi disponibile a migliorare ed a implementare questa importante materia.

Nello specifico, vi è la disponibilità a inserire sulla base del lavoro già svolto nei mesi scorsi una regolamentazione dei break formativi, così come ad affrontare il tema dei mancati infortuni.

Telelavoro e lavoro agile
Vista la caratteristica del settore, che vede la presenza di molte aziende di dimensione occupazionale ridotta è stata confermata la disponibilità nel migliorare il testo riguardante il telelavoro e regolamentare il lavoro agile in relazione anche alla legislazione attuale.

Su quest’ultimo punto Unionmeccanica si è resa disponibile a definire un primo testo da discutere nei prossimi incontri fissati.

Sulla base di queste risposte, Fim Fiom Uilm, ribadendo le richieste della piattaforma unitaria ed apprezzando la volontà di entrare nel merito del confronto rispetto alle richieste avanzate, hanno ribadito la necessità di approfondire e discutere tutti quegli strumenti contrattuali a partire dalla formazione che possano meglio affrontare e gestire eventuali situazioni di crisi o addirittura di eccedenze occupazionali anche in vista delle limitazioni legislative introdotte in materia di licenziamenti individuali e collettivi.

L’esperienza della formazione continua obbligatori (24H) alla luce dell’esperienza fatta nel precedente triennio deve essere valutata per migliorare ed estendere il coinvolgimento di aziende e lavoratori individuando nel rinnovo del contratto modalità che vincolino le aziende ad un reale svolgimento delle ore di formazione.

Per quanto riguarda invece ambiente e sicurezza è condivisa la dichiarazione di disponibilità ad inserire nel rinnovo contrattuale il tema dei break formativi, così come è importante discutere modalità e percorsi che analizzino il tema dei mancati infortuni in tema di prevenzione.

Inoltre Fim, Fiom, Uilm, hanno sottolineato l’importanza di quanto fatto in questi mesi contestualmente alla emergenza pandemica, nei luoghi di lavoro da parte dei comitati paritetici istituiti. Esperienza che può essere di aiuto per un rafforzamento delle norme contrattuali in una logica di coinvolgimento dei lavoratori sul tema della sicurezza e dell’organizzazione del lavoro.

Considerando poi l’elevato numero di lavoratrici e lavoratori che da mesi lavorano da remoto diventa necessaria una regolamentazione contrattuale del lavoro agile, considerando il tema del diritto alla disconnessione e del rispetto dei limiti dell’orario di lavoro, come punti centrali di queste richieste contrattuali avanzate.


  • 7 ottobre 2020

Il 31 ottobre 2020 scade il Ccnl Unionmeccanica-Confapi firmato unitariamente da Fim, Fiom e Uilm il 3 luglio 2017. L’obiettivo che le Organizzazioni sindacali dei metalmeccanici si pongono è il rinnovo di un contratto nazionale, condiviso dalle lavoratrici e dai lavoratori metalmeccanici, sottoscritto da Fim-Fiom-Uilm e Unionmeccanica-Confapi, e quindi il rilancio del lavoro industriale a partire dal settore della Piccola e media industria metalmeccanica.
Le lavoratrici e i lavoratori delle piccole e medie imprese metalmeccaniche, attraverso la consultazione certificata indetta da Fim, Fiom e Uilm, hanno approvato la piattaforma per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro Unionmeccanica-Confapi, in scadenza il prossimo 31 ottobre.

La consultazione, svolta con tutti i limiti e nel rispetto delle norme anticovid, ha coinvolto le lavoratrici e i lavoratori di 1.304 aziende, per un totale di 51.959 dipendenti.
I votanti sono stati 30.876. Hanno espresso un voto favorevole alla piattaforma di Fim, Fiom e Uilm 29.938 lavoratrici/tori, pari al 98,6%. In 425 si sono espressi con voto contrario (1,4%). Le schede bianche o nulle sono state 513.

 

Piattaforma CCNL Unionmeccanica (2020-2023)

 

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