23 Giu 2009
“Nell’Italia che cerca di rialzare la testa dopo i colpi della crisi c’è un popolo senza visibilità, quello della piccola imprenditorialità e del lavoro autonomo, che esprime la voglia di sviluppare una rinnovata rappresentanza dei propri interessi. Ma oltre a questa porzione solida della società, la realtà degli ‘invisibili’ è fatta anche di giovani dal futuro incerto, lavoratori extracomunitari e badanti, ‘qualcosisti’ impiegati in un terziario dai contorni confusi, tutti soggetti senza voce e rappresentanza, che insieme compongono un mosaico spesso ignorato dalle statistiche ufficiali”.
Lo ha scritto il Censis presentando “La società solida egli invisibili”, tema di un’iniziativa del Censis di ieri.
Il Censis scrive ancora, parlando dell’emersione degli addetti al microwelfare, che “tra il 2001 e il 2008 il numero di colf e badanti è aumentato da 1 milione 83 mila a 1 milione 484 mila, registrando una crescita del 37%. Dal 2003 al 2007 il numero di famiglie che hanno fatto ricorso a un collaboratore domestico è passato da i miione 929 mila a 2 milioni 451 mila (+27%), portando dall’8,7% al 10% la percentuale di famiglie italiane che si avvalgono di questi servizi”.
COMUNICATO STAMPA CENSIS: