01 Feb 2013 cna,
Vignola, 1° febbraio 2013
Con la legge regionale n.21 del 21.12.2012, la Regione Emilia-Romagna indica e sollecita i Comuni a individuare l’Ambito Territoriale Ottimale per la gestione dei servizi e delle funzioni.
Nel nostro territorio già opera una Unione da diversi anni che al superamento della Comunità Montana di Modena Est ha allargato i propri confini territoriale a 3 dei 4 Comuni facenti parte della ex Comunità Montana (Marano sul Panaro, Guiglia, Zocca).
Riteniamo che l’esperienza dell’Unione Terre di Castelli abbia permesso in questi anni, attraverso la gestione associata, di sviluppare economicità di scala, di produrre una offerta pressoché omogenea su tutti i Comuni dei servizi e delle funzioni in forma associata e di mantenere rette e tariffe omogenee su tutto il territorio nonostante le risorse economiche ridotte ai Comuni.
Una esperienza, quella dell’Unione, che vede ancora diverse criticità quali le funzioni trasferite all’Unione a geografia variabile (abbiamo dei Comuni che hanno preferito mantenere la propria prerogativa su alcuni servizi e/o funzioni) e di cui ravvisiamo la necessità di procedere a sviluppare altre funzioni in forma associata.
Sicuramente nell’ immediato, anche per dare seguito a quanto disposto dalla legge Regionale 21/2012 , è necessario individuare l’Ambito Territoriale Ottimale e ogni Consiglio Comunale dovrà entro pochi giorni deliberare la propria scelta che confidiamo confermi la scelta dell’Unione Terre di Castelli.
Sulla base di questo, riteniamo opportuno fare alcune riflessioni:
– con il superamento della Comunità Montana di Modena Est, il Comune di Montese decise di entrare a far parte della Comunità Montana del Frignano (a differenza di Guiglia, Zocca e Marano s/P) senza peraltro prevedere una gestione associata dei servizi e/o delle funzioni se non in maniera residuale;
– Montese fa parte a pieno titolo del Distretto Socio Sanitario della zona di riferimento dell’Unione. Riteniamo che mantenere questo dualismo fra ambito amministrativo e ambito socio sanitario oltre che produrre confusione fra i cittadini produca diseconomie e difficoltà nello sviluppo della programmazione territoriale;
– Montese non ha ancora fatto una scelta in merito all’accreditamento dei servizi socio- sanitari.
Le scriventi Organizzazioni ritengono che Montese per la propria collocazione geografica, per la propria storia debba fare una scelta lungimirante, crediamo che non possa esserci altra scelta (in ambito provinciale) se non quella di scegliere l’ambito territoriale dell’Unione Terre di Castelli.
Confidiamo che l’amministrazione comunale prefiguri questa scelta, che riteniamo sia la più confacente alla tutela e al benessere dei propri cittadini.
CGIL, CISL, Confesercenti, CNA, CIA della Zona di Vignola