16 Lug 2009 mobilitazione,
Ieri, nel corso della sua relazione introduttiva all’assemblea nazionale di programma della Cgil in svolgimento a Chianciano Terme, Guglielmo Epifani è tornato a condannare duramente il ‘pacchetto sicurezza’ e ha lanciato la proposta di una grande e unitaria mobilitazione sui temi dell’immigrazione da tenersi in occasione della ricorrenza dei 20 anni del barbaro assassinio di Jerry Maslo.
“Comunque la si valuti l’approvazione da parte del Parlamento del ddl 733 -il Pacchetto Sicurezza- rappresenta una pesante incrinatura del profilo della nostra democrazia e della nostra civiltà giuridica”, ha detto il segretario generale della Cgil, che ha così proseguito: “La propaganda ideologica e xenofoba della Lega e della destra diventa legge dello Stato, e segna un profondo arretramento anche culturale del nostro paese.”. Sono norme, ha aggiunto, che “producono un diritto differenziato per i cittadini stranieri”, “di dubbia legittimità costituzionale” e fortemente limitanti “l’esercizio di importanti diritti fiondamentali delle persone: diritto alla cura, all’istruzione, al matrimonio, alla famiglia, alla tutela dei figli”.
Epifani ha assicurato che “la Cgil metterà in atto tutti gli strumenti tesi ad una sua correzione, e ad impedirne gli effetti più nefasti”, in primo luogo interpellando la Corte Costituzionale e la Corte di Giustizia europea e in secondo luogo promuovendo strumenti di tutela di tutti i soggetti coinvolti.
Ha poi chiesto un provvedimento di regolarizzazione per tutti i lavoratori irregolari, il diritto di voto e la riforma della cittadinanza con l’introduzione dello “jus soli”.
Infine, è arrivata la proposta di una grande e unitaria mobilitazione sui temi dell’immigrazione in occasione della ricorrenza dei 20 anni del barbaro assassinio di Jerry Maslo.
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