30 Apr 2009
Nonostante gli orrori cui ha dato luogo nel cuore stesso dell’Europa, il razzismo continua ad appartenere al nostro presente. Si è solo trasformato. Ha abbandonato le vesti “scientifiche” per indossare quelle “differenzialiste” (e a volte le indossa assieme). Addirittura si fa sfacciato e permea di sé persone e schieramenti che non avremmo creduto. Per contrastarlo non basta affidarsi ai buoni sentimenti, come spesso avviene. Occorre conoscerlo. Conoscerne le robuste radici e i meccanismi che lo rendono operante. Ed è dalla conoscenza delle radici, paura, ignoranza,pregiudizi e stereotipi, che inizia il percorso di attrezzamento contro il razzismo che il Centro Lavoratori Stranieri e la Cgil di Modena propongono, sotto forma di seminario, a 25 propri funzionari. Dopo la tappa iniziale sulla natura dei pregiudizi e degli stereotipi e tra le categorie complesse e ambigue di cultura, etnia e identità, il tragitto prevede diverse soste, tra le quali una lunga sulle discriminazioni, frutti velenosi del razzismo. Si conclude con una riflessione sulla società transculturale.
Il seminario ha per titolo “Comprendere le discriminazioni su base etnica e razziale, prevenirle e contrastarle”. Impegnerà i partecipanti per sedici ore divise tra quattro giornate: il 13, 14, 20 e 21 maggio. Lo terrà la dott.ssa Marina Pirazzi dell’Associazione Extrafondente.
Di seguito pubblichiamo il programma completo del seminario.
COMPRENDERE LE DISCRIMINAZIONI SU BASE ETNICA E RAZZIALE, PREVENIRLE E CONTRASTARLE
Le storie degli uomini sono sempre mal raccontate. Perchè le persone sono,
sempre, in perenne nascita. Nessuno segue una vita unica, tutti si moltiplicano in
persone diverse e trasmutabili.
Mia Cuoto, Ogni uomo è una razza. Storie, Ibis
Interrogato riguardo la sua razza, rispose:
-La mia razza sono io, Joao Passarinheiro.
Invitato a spiegarsi meglio,aggiunse:
-La mia razza sono io. Ogni persona è un’umanità individuale. Ogni uomo è una razza, signor poliziotto.
Mia Cuoto, Ogni uomo è una razza. Storie, Ibis
“Quando osserviamo un fiume da lontano questo appare come una linea blu… che attraversa il
paesaggio; qualcosa che possiede una suggestiva immobilità. Ma allo stesso tempo, “non ci si
bagna due volte nello stesso fiume”, perchè questo scorre in continuazione… Così accade per la
cultura….”
Ulf Hannerz, La complessità culturale. L’organizzazione sociale del significato, il Mulino
PROGRAMMA
13 maggio, ore 9/13
I concetti di cultura, etnia, stereotipo, identità e identità multipla e la loro relazione con il razzismo e la discriminazione
Differenti stili di comunicazione
Gli effetti di stereotipi e discriminazioni
Le ragioni per segnalare le discriminazioni
14 maggio, ore 14.30/18.30
Definizioni di discriminazioni ed esempi
La legislazione sulla discriminazione razziale in Italia
La discriminazione percepita
Gli organismi europei ed italiani di tutela delle vittime (compresi i nodi e le antenne del Centro regionale contro le discriminazioni nella Regione Emilia-Romagna)
20 maggio, ore 9/13
Buone pratiche in Italia e in Europa
Accordi di clima e codici di condotta
Mobbing e molestie come forme di discriminazione
21 maggio, ore 14.30/18.30
Promuovere una società transculturale
Promuovere il rispetto della diversità nella propria organizzazione
Combattere la discriminazione, accogliere la diversità e sostenere azioni positive di contrasto