29 Ott 2012
“Oggi ancor di più penso che i Cie vadano chiusi. Le identificazioni si possono fare con le forze dell’ordine già presenti sul territorio”. Lo ha detto il senatore del Pd Roberto Di Giovan Paolo nel corso della sua recente visita al CIE di Modena. “Anche questo”, ha aggiunto”, “dovrà fare il prossimo governo politico”. A fine settembre sullo stesso agomento Livia Turco, pure esponente del Pd, ha detto: ”Quante dovranno essere le denunce, le proteste, gli appelli per far capire che i Centri di identificazione e di espulsione (Cie), nelle condizioni in cui si trovano e con l’attuale funzione che svolgono, non sono piu’ tollerabili. Non e’ piu’ prorogabile una decisione che ponga fine alla loro esistenza o che perlomeno individui una modalita’ piu’ civile per ospitare temporaneamente gli immigrati non identificati o in attesa di espulsione. Queste strutture, delle vere e proprie carceri, sono scandalosamente privi o carenti di servizi essenziali per assicurare una dignitosa sopravvivenza ai migranti che vi sono trattenuti”.