COMUNE DI MODENA: CONSULENTI O FISCHI PER FIASCHI?

15 Lug 2008

Modena, 15 luglio 2008

 

La pubblicazione nei giorni scorsi sui principali organi di informazioni modenesi degli incarichi di consulenza e collaborazione del Comune di Modena (anno di competenza 2006) tratti dal sito ufficiale www.funzionepubblica.it e presentati dal ministro Brunetta come operazione di “burocrazia trasparente”, rischia di veicolare un’informazione fuorviante e non del tutto corretta. Soprattutto rischia di accomunare lavoratori con pochi diritti e tutele ridotte come i collaboratori che svolgono un servizio abituale per fornire con continuità servizi al cittadino, con i consulenti esterni del Comune che realizzano progetti complessi in un arco di tempo limitato.

 

Serve fare chiarezza anche sui compensi, distinguendo tra durata del contratto (6 mesi, 1 anno, 2 anni, ecc…) con relativo impegno di spesa da parte dell’Amministrazione comunale, e compenso effettivamente erogato sino ad un dato momento. Senza questa distinzione, che diversi media hanno ignorato, si rischia di indurre nel lettore una scorretta interpretazione dei dati e di pensare che l’Amministrazione comunale eroghi compensi faraonici, cosa che non è affatto vera soprattutto per quanto riguarda i collaboratori. Un conto è un compenso di 30.000 euro lordi per una consulenza di un anno, altra cosa è la stessa cifra lorda data ad un collaboratore per 2 anni di lavoro.

 

Il sindacato NIdiL/CGIL che tutela lavoratori atipici (come i collaboratori coordinati e a progetto), tiene poi a precisare che il compenso impegnato dal Comune per il collaboratore, non viene più erogato qualora la collaborazione cessi o cambi il rapporto di lavoro con il Comune, cosa che si è verificata per molti dei collaboratori pubblicati dai media.

In alcuni articoli erano poi riportati in modo erroneo i dati cifrati forniti dal sito del Ministero (che a sua volta riporta certe imprecisioni), riferendo ad esempio di compensi sovrastimati perchè calcolati due volte.

È discutibile a nostro avviso che si pubblichino i dati personali in tal modo (il Ministero ha infatti ottenuto una deroga dal Garante della privacy), e se si vuol fare una “operazione trasparenza” è a maggior ragione necessario un uso corretto delle informazioni e dei dati disponibili.

 

A NIdiL/CGIL preme comunque precisare che non si possono accomunare posizioni assai diverse come i consulenti e i collaboratori. Serve ricordare che questi ultimi, al pari di tutto il variegato e complesso mondo del lavoro “atipico”, hanno un tratto distintivo che li accomuna: l’esclusione dal sistema dei diritti e delle tutele, garantito invece ai lavoratori dipendenti che come loro svolgono attività abituale per l’Ente e garantiscono servizi di qualità ai cittadini.

 

Il Sindacato continua la sua battaglia per far valere a pieno titolo il diritto di cittadinanza sociale di questi lavoratori, per individuare forme di tutela specifica per queste nuove modalità di lavoro, per superare l’esclusione dalla rete di protezioni sociali. In questa battaglia vorremmo trovare al nostro fianco un’informazione puntuale e corretta che contribuisca alla rappresentazione della reale situazione di questi lavoratori.

 

 Segreteria NIdiL/CGIL Modena

image_print

Articoli correlati

10 Lug 2025 accreditamento

ACCREDITAMENTO SERVIZI SANITARI: LA REGIONE È INAFFIDABILE E SUBALTERNA AGLI INTERESSI DEI GESTORI PRIVATI A DANNO DELL’UTENZA E DI CHI VI LAVORA

Dopo mesi di incontri inconcludenti, la Giunta De Pascale cala la maschera.La delibera che avrebbe dovuto regolare dal 2025 il […]

09 Lug 2025 black out

EMERGENZA BLACK OUT, LAVORATORI ENEL ALLO STREMO“MANCA IL 50% DEL PERSONALE, COSI’ NON REGGIAMO”

La denuncia di Flaei, Filctem e Uiltec. A Modena solo 70 persone in servizio.Dimezzati gli effettivi per ogni turno e […]

09 Lug 2025 cgil

ESTATE 2025 – ORARI DELLE SEDI CGIL IN PROVINCIA DI MODENA

Informiamo che nel periodo estivo 2025 le principali sedi della Cgil in provincia di Modena saranno regolarmente aperte ed osserveranno […]