CON LA RICEVUTA SI PUO' LAVORARE

12 Dic 2011

 

CON LA RICEVUTA SI PUO’ LAVORARE

 

E’ regolare la posizione di chi attende il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno e dunque può essere assunto come se avesse un permesso valido. Lo conferma il decreto “salva Italia” del governo Monti. A dirlo era già una direttiva del 2006 dell’allora ministro dell’Interno Giuliano Amato, ma molte aziende e famiglie non riconoscon alcun valore alla ricevuta postale che attesta la richiesta di rilascio o di rinnovo. Adesso arriva il decreto “salva Italia” a porre la parola fine alla questione con il comma 9-bis dell’art. 40, dedicato alla “Riduzione degli adempimenti amministrativi per le imprese”, che così recita: “9-bis. In attesa del rilascio o del rinnovo del permesso di soggiorno, anche ove non venga rispettato il termine di venti giorni di cui al precedente comma, il lavoratore straniero può legittimamente soggiornare nel territorio dello Stato e svolgere temporaneamente l’attività lavorativa fino ad eventuale comunicazione dell’Autorità di pubblica sicurezza, da notificare anche al datore di lavoro, con l’indicazione dell’esistenza dei motivi ostativi al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno. L’attività dì lavoro di cui sopra può svolgersi alle seguenti condizioni: a) che la richiesta del rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro sia stata effettuata dal lavoratore straniero all’atto della stipula del contratto di soggiorno, secondo le modalità previste nel regolamento d’attuazione, ovvero, nel caso di rinnovo, la richiesta sia stata presentata prima della scadenza del permesso, ai sensi del precedente comma 4, e dell’articolo 13 del decreto del Presidente della Repubblica del 31 agosto 1999 n. 394, o entro sessanta giorni dalla scadenza dello stesso; b) che sia stata rilasciata dal competente ufficio la ricevuta attestante l’avvenuta presentazione della richiesta di rilascio o di rinnovo del permesso.”

PER SAPERNE DI PIU’: http://www.repubblica.it/economia/2011/12/06/news/decreto_salva_italia_ecco_il_testo_completo-26170951/

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