29 Ott 2012
di Fatima Hasani
La Commissione del Consiglio d’Europa Contro il Razzismo e l’Intolleranza, con la Raccomandazione n. 14 sulle politiche generali pubblicata il 26 settembre, esorta i governi a promuovere politiche di prevenzione contro le discriminazioni sul lavoro, spesso fondate sulla razza e il pregiudizio razziale, giudicando allarmante la situazione in Europa. Secondo la Commissione, spesso i lavoratori sono vittime anche di discriminazini multiple legate, oltre che alla nazionalità, al genere, al sesso e all’appartenenza religiosa. Le leggi ci sono, dice l’ECRI, ma i governi devono farle rispettare e proteggere i lavoratori che denunciano le discriminazioni da licenziamenti o altre forme di ritorsione. Per la Commissione è anche importante sviluppare una cultura aziendale che le combatta. « L’élimination de la discrimination raciale et la garantie de l’égalité d’accès à l’emploi et aux promotions peuvent créer une population active diverse, offrant aux employeurs un vivier de talents inépuisable » affirme l’ECRI. « Un environnement de travail ouvert à tous et favorable à la diversité bénéficie aux employeurs, aux employés et à la société tout entière ».
http://www.coe.int/t/dghl/monitoring/ecri/Library/PressReleases/120-25_09_2012_RPG14_en.asp
http://www.coe.int/t/dghl/monitoring/ecri/library/pressreleases/120-25_09_2012_rpg14_FR.asp