Consiglio d'Europa: "promuovere politiche migratorie in linea con i diritti umani"

10 Dic 2009

Lo scorso agosto, durante la traversata che separa la Libia dai paesi dell’Unione europea, oltre 70 migranti hanno perso la vita, dopo 20 giorni in mare senza ricevere aiuto. Oggi, il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg, ha pubblicato le lettere inviate subito dopo l’accaduto ai Governi di Italia e Malta “per riaprire la questione dell’importanza di promuovere politiche migratorie in linea con i diritti umani”.

I fatti. Lo scorso 20 agosto dopo una segnalazione delle autorità maltesi, la Guardia costiera italiana ha soccorso 5 di 78 migranti provenienti dall’Africa. Erano partiti almeno 20 giorni prima dalla Libia per raggiungere le coste dell’Unione europea. Durante la traversata hanno perso la vita oltre 70 persone. L’allarme è scattato solo all’alba del 20 agosto quando il “barcone” alla deriva era ormai al limite delle acque di competenza del nostro paese per quanto riguarda le operazioni Sar di ricerca e soccorso in mare. I superstiti hanno raccontato di aver incrociato, in quei giorni terribili, almeno una decina di imbarcazioni senza ricevere alcun aiuto.

Le posizioni del Consiglio d’Europa. Oggi il commissario per i diritti umani, Thomas Hammarberg, ha pubblicato le lettere inviate in seguito all’accaduto ai Governi di Malta e Italia. Nelle missive il Commissario chiede ai due paesi spiegazioni sul mancato soccorso in mare di persone in pericolo e sottolinea l’importanza di una maggiore cooperazione tra i paesi europei per affrontare il fenomeno dell’immigrazione nel rispetto dei diritti umani e dei principi umanitari. Hammarberg ricorda che i migranti sono esseri umani, che molti di loro sono in fuga da guerre e persecuzioni e quindi hanno diritto alla protezione internazionale. “Ho pubblicato le lettere – ha spiegato il Commissario – per riaprire la discussione sull’importanza di promuovere politiche migratorie in linea con i diritti umani”. “Ogni paese europeo – ha concluso – deve agire con spirito di solidarietà verso gli altri paesi, rispettare le norme del diritto internazionale e proteggere i migranti, i cui diritti fondamentali sono oggi seriamente a rischio”.

Letter to Italy
Letter to Malta

Fonte: Programma Integra.it, 10.12.2009

image_print

Articoli correlati

06 Set 2024 cgil

CGIL E SPI AL FIANCO DELLE DONNE AFGHANE

La situazione delle donne in Afghanistan si aggrava ogni giorno di più. Il regime talebano ha l’intento preciso di minare […]

06 Set 2024 flai

SULLE RESPONSABILITÀ PER LA MANCANZA DI FORMAZIONE E DI VIE DI FUGA

La sentenza della Cassazione Penale, Sez. 3, n. 29746 del 22 luglio 2024, riguarda un tragico incidente sul lavoro in […]

06 Set 2024 formaldeide

QUALITÀ DELL’ARIA INDOOR: I MATERIALI EDILIZI, GLI ARREDI E LE LAVORAZIONI

Come ricordato anche in diversi articoli, la qualità dell’aria indoor (IAQ) in un ambiente di lavoro è molto importante ed […]